Aperta la 57ª Fiera di Milano termometro della nostra ripresa

Aperta la 57ª Fiera di Milano termometro della nostra ripresa Un messaggio del presidente della Repubblica Aperta la 57ª Fiera di Milano termometro della nostra ripresa Nonostante le difficoltà congiunturali la rassegna si è arricchita con espositori di altre 13 Nazioni - Per il ministro Nicolazzi la riduzione dei consumi energetici non supererà il 5 per cento DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MILANO — La 57' Fiera campionaria è stata ufficialmente inaugurata ieri mattina. In rappresentanza del governo è intervenuto il ministro dell'Industria e Commercio Franco Nicolazzi. Erano pure presenti: il ministro delle Poste e Telecomunicazioni Vittorino Colombo, il prefetto dott. Domenico Amari, il questore dott. Antonio Sciaraffia. il presidente della giunta regionale lombarda dott. Cesare Golfari, il sindaco Carlo Tognoli, il presidente della Provincia Roberto Vitali, l'avvocato generale dello Stato dott. Consoli, e numerose personalità del mondo economico e commerciale tra cui il presidente della Camera di Commercio prof. Corrado Bonato, il presidente della Conicommercio dott. Giuseppe Orlando, il direttore generale dell'Enel ing. Massimo Moretti, i deputati Granelli, Tesini e Carenini. L'arcivescovo di Milano, card. Colombo, era rappresentato da mons. Antonio Lucchini. Autorità e invitati si sono raccolti nel grande salone dei congressi per la cerimonia ufficiale. Per primo ha preso la parola il presidente dell'ente, cavaliere del lavoro Michele Guido Franci, che ha dato lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica. -La 57' Fiera internazionale di Milano, che si inaugura con il consueto fervore di opere, di iniziative e incontri, è una grande occasione — afferma il Capo dello Stato — per dimostrare l'impegno del nostro Paese alla ripresa economica. Avrei volentieri partecipato alla sua inaugurazione, se gli attuali impegni non me lo avessero impedito, proprio per rendere onore al lavoro italiano e alle capacità di recupero della nostra economia». Quindi Michele Guido Franci ha ri fatto la storia della «Campionaria» ed ha fornito alcuni dati che indicano • una crescita complessiva, e sotto certi aspetti apprezzabile, della capacità e della potenzialità produttiva italiana», facendo rilevare che se anche il numero totale degli espositori della presente rassegna registra rispetto all'anno scorso una riduzione che non supera 1*1.22 per cento, tuttavia agli ottanta Paesi dello scorso anno altri tredici, rappresentati da espositori individuali, se ne sono aggiunti. • Quanto la Fiera poteva fare per favorire la crescita del sistema produttivo e lo sviluppo degli scambi — ha detto ancora Franci — lo ha fatto: sempre operando in questi 38 anni post bellici con il solo personale specializzato e con le sue strutture tecniche come una vera e propria azienda manageriale produttrice e fornitrice, senza fini di lucro e senza far appello al pubblico denaro, di una somma di speciali servizi svolti a totale beneficio dell'imprenditoria piccola e media, del commercio in generale, del turismo internazionale d'affari, della ricerca scientifica e culturale». Mentre il presidente della Fiera parlava, la zona era sorvolata da un piccolo aereo da turismo che ha lanciato migliaia di volantini di protesta contro gli ambasciatori e i consoli presenti all'inaugurazione perché «non rispettano la convenzione di Vienna e non applicano i contratti di lavoro ai 5000 dipendenti mentre pochissimi pagano le assicurazioni sociali». Quindi ha preso la parola il ministro Nicolazzi. Il discorso del rappresentante del governo era particolarmente atteso soprattutto per le voci ricorrenti negli ultimi giorni sulle restrizioni dei consumi che il governo avrebbe adottato per far fronte alla crisi energetica e alla conseguente difficile congiuntura del Paese. I nostri consumi saranno ridotti soltanto del 5 per cento e l'attuazione delle proposte formulate dall'apposito gruppo di lavoro saranno quindi le meno impopolari, ma allo stesso tempo le più efficaci. Sul piano a più lungo termine, si guarderà alle nuove fonti di energia, prime fra tutte quella solare e quella nucleare. Il ministro Nicolazzi aveva esordito sottolineando il carattere di alta specializzazione dei mercati a carattere permanente come la Fiera di Milano, che consentono un' sommario bilancio delle realizzazioni nel settore dell'economia nel corso dell'ultimo anno. Sono anzitutto da registrare avvenimenti di fondo: l'adesione dell'Italia allo Sme. i cui effetti si sono subito tramutati in segnali positivi, e il piano triennale. Ma vi sono anche da considerare le mutate tendenze della produzione industriale e la nuova evoluzione della bilancia dei pagamenti. C'è invece per contro una rinata dinamica inflazionistica. E' contro questa pericolosa spirale che si deve impostare una decisa battaglia anche se il positivo andamento della domanda estera, collegata con la ripresa economica internazionale, dovrebbe consentire, per lo meno a breve termine, il mantenimento delle quote di mercato guadagnate nel 1978. Alle 11 e 23 le sirene della Fiera si sono scatenate per avvertire i milanesi che la 57" Fiera era ufficialmente aperta. Gino Mazzolai

Luoghi citati: Italia, Milano, Vienna