Tante facce nuove di Luca Giurato

Tante facce nuove Tante facce nuove (Segue dalla 1* pagina) tanti candidati, per ora sembra averne uno soltanto sicuro di una conferma tutt'altro che precaria: il comandante Achille Lauro, che si appresta a superare con un vigore invidiabile la novantaduesima primavera di esistenza. Chi contesta apertamente questi sondaggi (e, si presume, tutti quelli che non saranno apertamente in suo favore) è il leader radicale Marco Pannella, 11 quale vede i suoi quattro attuali deputati moltiplicarsi nella prossima legislatura per un numero incredibile di volte; Pannella, infatti, ha pronosticato per il «pr» il quaranta per cento dei voti del prossimo Parlamento repubblicano. Se le cose andranno cosi, passerà la legge sul disarmo e tante altre proposte che non figurano nei programmi dei partiti che hanno altre esperienze, anche altri seguiti alle spalle. Al di là dei pronostici più o meno favorevoli, di fronte a questi partiti v'è per ora molta incertezza, qualche confusione e poche idee. Il pei dice che bisogna togliere voti alla de; la de sostiene che non governerà mai con il pei; psi e psdi affermano che bisogna togliere voti alla de e al pei altrimenti non si governa; i repubblicani ostentano indifferenza per le formule e si presentano come il partito dei contenuti. Bagliori di novità, in alternanza continua con sussulti carichi di ripensamenti e dubbi, nel vasto, multiforme arcipelago che si estende a sinistra del pei. Lucio Magri ha preso la parola al congresso del pei. «Lotta continua» è in polemica feroce con le frange più scatenate di «Autonomia». L'ex demoproletario Corvisieri si è iscritto alla sinistra indipendente e alla fine dovrebbe candidarsi per il pei. Un'associazione che comprende esponenti della sinistra sindacale, di magistratura democratica, di medicina democratica, di un'ala di «Lotta continua» e del cristiani per il socialismo («Cendes») ha proposto una lista unitaria della nuova sinistra formata per metà da rappresentanti di partiti di sinistra e per l'altra metà da 'militanti non organizzati». C'è una prima risposta, abbastanza positiva, di uno dei leader di «democrazia proletaria», Silvano Miniati. .Una lista unitaria di tutte le forze della nuova sinistra — ha osservato Miniati — rappresen-i terebbe oggi una risposta positiva anche a livello elettorale non solo alle esigenze di sviluppo della lotta contro il regime di potere della de ma anche al fallimento clamoroso della politica del pei e del psi». Si uniscono, dunque, o non si uniscono, eretici vecchi e nuovi che si stanno mobilitando alla sinistra del pei? La domanda è di quelle destinate a turbare più i sogni di Berlinguer e Craxi che di Zaccagnini. Luca Giurato

Persone citate: Achille Lauro, Berlinguer, Corvisieri, Craxi, Lucio Magri, Marco Pannella, Pannella, Silvano Miniati, Zaccagnini