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«Difficile capirsi» «Difficile capirsi» NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE ROMA — Per il contratto di un milione e mezzo di lavoratori metalmeccanici oggi e domani sono due giornate molto importanti : oggi c'è l'incontro con l'Intersind (un'ottantina di aziende pubbliche di medie e grandi dimensioni con 300 mila dipendenti): domani la ripresa del negoziato con la Federmeccanica (9 mila aziende private, grandi, medie e piccole, con un milione di lavoratori). Domani ci sarà anche l'incontro con la Confapi (imprese minori non aderenti alla Confindustria, con 200 mila dipendenti!. Il presidente della Federmeccanica. Walter Mandelli. domani guiderà la delegazione degli industriali privati. In vista dell'incontro con i segretari della Fini, gli abbiamo rivolto alcune domande. Che atteggiamento terrete domani alla luce delle sollecitazioni dei politici a concludere in fretta? Lei crede che sia possibile chiudere il contratto prima delle elezioni? •■Non lo so e non mi preoccupo. Come Federmeccanica non abbiamo perso tempo e siamoandali avanti con il sindacato nell'esame approfondito delle reciproche posizioni. Per dipanare la matassa non bastano gli industriali: bisogna essere in due. sindacati e imprenditori, più gli interessi generali del Paese. Noi. per queste considerazioni, invece di andare forte andiamo piano». Qual è il suo giudizio sull'atteggiamento delle aziende pubbliche dell'Intersind che si appresterebbero a fare .aperture» al sindacato? «Non vedo nessuna ragione (né un miglioramento dei conti aziendali, né un aumento della produttività) per cui le aziende pubbliche debbano modificare oggi le cose che dicevano in una dichiarazione del 12 gennaio scorso. Non credoche il presidente dell'Intersind. Massacesi. abbia nel¬ l'ambito delle proprie aziende motivi per cambiare opinione: che cioè le imprese pubbliche si siano messe ad andare tal- mente bene da far accantonare le preoccupazioni che espri-1 metano in gennaio». Al sindacato domani che cosa dirà la Federmeccanica? i «Ci sono punti sui quali é| possibile fare qualcosa, perì esempio l'informazione regionale. Su altri, invece, restiamo lontani: per il costo complessivo i numeri restano quelli t che erano all'inizio e il sinda- • cato deve ancora spiegarci co- < me fa a costare di meno: peri l'orario sono solo sei anni che j dimostriamo che in Italia si lavora di meno e i nostri dati restano validissimi. Domani. I credo, faremo con il sindacato un discorso di metodo: prendere le cose sulle quali siamo più vicini e svilupparle. Non le : nascondo che dopo l'ultimo incontro di mercoledì 2 aprile sono uscito irritato: avevamo fatto delle aperture ed i sindacalisti le hanno "lasciate cadere per terra"». «Invece, a mio giudizio, bi- I sogna incominciare a scrivere le parti sulle quali si possono intravedere soluzioni lascian- . do in fondo i punti sui quali siamo ancora agli antipodi. £." così — prosegue Mandelli — che si verifica la reciproca buona volontà». Che rapporto c'è tra la programmazione, il piano triennale e i contratti? «La Federmeccanica ha sempre sottolineato che il tavolo della programmazione ha \ tre gambe: Parlamento. im-\ prenditori, sindacati. A quel tavolo si stabilisce quanto reddito deve essere destinato . agli investimenti e quanto ai\ consumi individuali. Se non l c'è l'accordo a tre si scatenano i corporativismi delle categorie più forti che prendono tut- j to e lasciano gli altri senza, j Non riteniamo che possa fun-\ zionare una programmazione] imposta: occorre cercare l'ac-\ cordo tra il potere pubblico e le parti. Non si possono fare i conti contro i sindacati e contro gli imprenditori». E le compatibilità con il piano triennale? «Le rispondo con una sintesi: se il contratto sarà compatibile con i bilanci delle aziende sarà compatibile anche con il piano: gli investimenti significano maggiore occupazioìie. ma per poter fare investimenti bisogna produrre più ricchezza e non distribuirla tutta in consumi individuali». I sindacati hanno annunciato per l'ultima settimana di aprile tre giorni di blocco delle portinerie degli stabilimenti. Come giudica questa ..forma di lotta»? «Visto che non riusciamo a stabilire con il sindacato quanto lavorano effettivamente gli operai tedeschi, vorrei almeno arrivare a stabilire ciò che è legale e ciò che è illegale. Il blocco delle portinerie è stato dichiarato contrario alle leggi con costante giurisprudenza ». Sergio Devecchi