Elezioni in due fasi il 3 e il 10 giugno?

Elezioni in due fasi il 3 e il 10 giugno? Oggi l'annuncio del governo Elezioni in due fasi il 3 e il 10 giugno? Secondo il Consiglio di Stato, sarebbe impossibile l'abbinamento senza un decreto legge ROMA — Sentite le voci. |sondati gli umori, si è portati a concludere che le elezioni italiane e quelle europee non saranno abbinate: le prime si svolgeranno il 3. le seconde il 10 giugno. L'annuncio ufficiale spetta al Consiglio dei ministri che si riunirà nel tardo pomeriggio di oggi, ormai in possesso — lo ha ricevuto ieri — del parere del Consiglio di Stato. Un parere, appunto, negativo: per poter procedere all'abbinamento — avrebbero giudicato gli alti magistrati — un semplice alto amministrativo non sarebbe sufficiente. Sarebbe necessario un provvedimento legislativo, ma è ormai chiaro che nessuno ha voglia di discutere un decreto legge alla Camera. Nessuno tranne i radicali, che ieri, in una conferenza stampa, hanno esposto le loro preannunciale proposte per rendere possibile l'abbinamento contro il quale si sono sempre battuti. Non si tratta in realtà di vere proposte. Il succo di quanto esposto da Palmella e il seguente: tulli dicono che non si può ricorrere al decreto legge perchè la nostra ostruzione non lo farebbe passare. Tutti ci accusano di essere perciò i responsabili del mancato abbinamento e di iar buttare dalla | finestra 150 miliardi, proprio noi che chiediamo si lotti per i bambini che in tutto il mondo muoiono di lame. Bene, ha detto Palmella, «i radicali garantiscono che non riusciranno a impedire l'approvazione del decreto. Ma chiedono che i 150 miliardi cosi risparmiati vengano versali uno ciascuno, a 150comuni — 75 italiani e 75 stranieri — particolarmente poveri, e inoltre chiedono che la Rai-tv garantisca una corretta informazione su questo fatto e per la campagna elettorale». «Noi faremo opposizione — spiega Palmella —. Solo, garantiamo che il decreto passerà comunque. Abbiamo fatto tutti i calcoli, e davvero non ci sarebbe modo di bloccarlo per più di tre o quattro giorni, anche se presentassimo migliaia di emendamenti'. La proposta di Palmella è soprattutto un colpo ai socialisti, cioè a coloro che più desiderano l'abbinamenlo. poiché non solo sperano che il voto europeo — nella Cee lo schieramento socialista e il più forte — laccia da traino a quello per il nostro Parlamento, ma anche temono che il risultalo delle politiche influenzi negativamente, la domenica successiva, quello per la Cee. Ciononostante, i socialisti insistono. Nel pomeriggio vi era ancora chi sosteneva che labbinahiento era la cosa più probabile, e ['Avanti! di stamane pubblica un lungo comunicato della direzione del parlilo nel quale si spiega come «nessuna delle difficoltà di ordine tecnico e giuridico opposte all'abbinamento delle elezioni politiche con le elezioni europee appare realmente fondata». La stessa posizione e sostenuta su l'Umanità dal socialdemocratico Cariglia. Franto Mimmi

Persone citate: Cariglia, Mimmi

Luoghi citati: Roma