Pertini racconta ai piemontesi come riuscì a rientrare in Italia

Pertini racconta ai piemontesi come riuscì a rientrare in Italia Un episodio poco conosciuto della vita del Presidente Pertini racconta ai piemontesi come riuscì a rientrare in Italia In un'intervista che verrà trasmessa domani sera da Radio Tele Aosta il capo dello Stato ricorda come nel novembre del 1944, aiutato dai «maquis» francesi, rimpatriò per assumere il comando delle forze partigiane dell'Alta Italia Per la prima volta sul video di una televisione privata il presidente della Repubblica. Sandro Pertini. racconterà uno degli episodi meno conosciuti delle sue esperienze di guerra partigiana. E' questo l'appuntamento in esclusiva offerto per lunedi, martedì e mercoledì prossimi dall'emittente privata RTA (Radio Tele Aosta. Television d'Aostei che nel corso del suo Tg 1 delle 19.40 diffonderà, in tre puntate, un'intervista realizzata da Ricciotti Lazzero al Quirinale, il 18 gennaio scorso. L'intervista. trasformatasi per fa verve e l'entusiasmo di Pertini in un avvincente racconto, è stata divisa in tre episodi e si preannuncia particolarmente interessante. In essa il presidente della Repubblica narra con dovizia di particolari un'avventura da lui vissuta nel novembre del 1944 quando, aiutato dai •■maquis: francesi e dai partigiani valdostani, ri usci a rimpatriare da Chamonix. attraverso il Monte Bianco, per riassumere il comando delle forze partigiane dell'Alta Italia. Nella descrizione del viaggio fino ad Entreves. e poi!'non senza difficolta, fino ad Ivrea. Torino e Milano, il racconto di Pertini è stato integrato (per la regia di Roberto Valentini) con immagini che commentano i suoi ricordi e mostrano ai telespettatori i luoghi teatro di quell'avventura. Una vicenda che rivive anche con particolari curiosi, come questo, ricordato dallo stesso protagonista: Pertini non era mai stato oltre i 500 metri del paese natio, in provincia di Savona, ed aveva dovuto perciò ricorrere ad una «doverosa» bugia per trarre in inganno Emile Allais (allora campione del mondo di sci. comandante dei maquis) ed indurlo ad accompagnarlo con tre compagni e due radio ricetrasmittenti sul Mèi' de Giace, oltre i quattromila metri di quota. Il racconto del presidente. pieno di tensione, ed a tratti amaro, è punteggiato da frequenti battute di spirito che rispecchiano la vena arguta del «personaggio» Pertini. In queste divagazioni non è difficile ritrovare riferimenti attuali agli impegni, difficili e forse ingrati, che è stato chiamto ad assolvere durante l'ultima crisi politica. Il racconto, nel tratto in oggetto, vede Pertini ormai giunto sul versante italiano del Bianco, al momento di separarsi dalle guide francesi: decide di lasciare i compagni di viaggio nascosti in una pineta, per scendere ad Entreves in cerca dei partigiani, ma non sa ancora che il paese è vuoto per un recente rastrellamento nazista. Narra Sandro Pertini: «lo dico, faccio ima cosa adesso. Inutile che vada ad Entreves con questi, con tutti e quattro: sentite, dico a Cerillo. voi sostate qui. Avevamo i sacchi a pelo: mettetevi nei sacchi, dentro la boscaglia: dentro, che io sappia ritrovarvi, e aspettatemi finché non ritorno. Dico a Cerillo: guarda che nessuno si muova, usa anche la rivoltella per intimidire gli altri due. ma fa che nessuno si muova, perche mi-sono accorto che sono stati presi un po' dal panico, dal terrore. E quindi se dovessero fare qualche scioccherà, tentare di scappare, usa lutti i messi perché devono rimanere con noi. Poi io scendo, mi tolgo lutto quello che può sembrare sospetto, di vestili, e scendo, con la mia pipa». E la pipa, fida compagna del presidente, diviene ad un tratto occasione per la battuta. * Avevo già cominciato a fumare la pipa, allora — prosegue Pertini nell'intervista — perché a Chamonix il comandante dei maquis, mi aveva regalato una "Rope". marca di produzione francese, mentre il tenente inglese mi alleva fatto dono di tabacco d'oltre Manica. Da allora ho cominciato a fumare la pipa. dove io brucio le mie amarezze. Ma se sapesse... — aggiunge il Presidente —. Ecco perché ho tante pipe. Ne ho più di duecento, perché le amarezze aumentano e devo sempre bruciarle. Ma più brucio, più amarezze nascono». Dando notizia dell'Intervista prossima ad andare in onda, la RTA ha annunciato anche iniziative collaterali. Giovedì 12 aprile alle ore 22 verrà trasmesso un colloquio in diretta tra quattro dei partigiani valdostani che aiutarono Pertini (Michele Retegno. Lino Thomasset. Francis Salluard. Pascal Levi) e gli allievi di>una scuola elementare di Aosta che hanno svolto una ricerca sulla Resistenza. Radio Tele Aosta ha invitato Inoltre gli allievi delle scuole elementari e medie della Valle d'Aosta ad inviare disegni, temi e -pensierini» sulle avventure vissute dal presidente della Repubblica: alcuni di questi elaborati saranno inviati a Pertini e i tre ragazzi autorrdegli elaborati migliori verranno ricevuti al Quirinale dal presidente. Il presidente Pertini