Bruciato nell'auto in una discarica

Bruciato nell'auto in una discarica Un atroce, oscuro episodio alla periferia di Reano (a tre chilometri da Trana) Bruciato nell'auto in una discarica La scoperta fatta dal cantoniere comunale che si è avvicinato a una Renault in fiamme sul piazzale Tra le lamiere, ancora incandescenti, trovati resti carbonizzati di una persona giovane - Fitto mistero Agghiacciante esecuzione ieri mattina sulla collina di Reano. in una discarica di immondizie ai confini del territorin comunale di Buttigliera Alta. La vittima è di giovane età ma di sesso ancora sconosciuto: dopo aver ucciso infatti, gli assassini hanno abbandonato il cadavere su una Renault «R 8- appiccando il fuoco alla vettura per renderlo irriconoscibile. Unici elementi in mano agli investigatori restano cosi, per il momento, lo scheletro accartocciato tra I resti dell'auto, che un cantoniere di Reano ha scoperto solo nel pomeriggio, il colore della «R 8». beige (una scheggia di vernice è stata ritrovata sul posto), e la targa. TO D482008. La Renault non risulta rubata. Autore della macabra scoperta è stato il cantoniere e becchino comunale di Reano. Paolo Tappo, di 35 anni. Racconta: ■■Ero già stato nella discarica al mattino, verso le 9.30. per gettare via alcuni sacchi di rifiuti, e quella macellino era li sul piazzale, in fiamme. La discarica è lontane cinque o seicento metri dal paese, in cima ad una collina che si raggiunge lungo strade di campagna, accanto ad un cimitero d'auto. Tutti gli abitanti di Reano la usano: perciò ho pensato che qualcuno si fosse voluto disfare della macchina vecchia dandole fuoco. Il cadavere all'interno non si vedeva, così me ne sono andato sema sospetti». Aggiunge però un particolare importante, che fa rabbrividire: -Dovevano appena averle dato fuoco, ne sono certo: i pneumatici posteriori erano ancora gonfi-. Dunque, al momento dell'arrivo del cantoniere alla discarica gli assassini potevano essere nascosti a pochi metri, sorpresi da un imprevisto testimone: che cosa avrebbero fatto, come avrebbero reagito se Paolo Tappo, incuriosito dall'incendio, si fosse avvicinato alla Renault. scoprendo subito il cadavere? Per sua fortuna il cantoniere si allontana quasi subito dalla discarica, dove nessun altro si recherà per tutta la giornata: ■ Ho cercato invano di domare le fiamme — prosegue l'uomo — gettando da lontano manciate di terra sull'auto, poi sono tornato a Reano. Soltanto verso le 17.30 ho fatto un altro viaggio fino alla discarica per gettarvi nuova cntschccasc immondizia: è a quell'ora che ho visto l'orribile scena-. La Renault fuma ancora, il cantoniere finalmente si avvicina e lancia uno sguardo all'interno. Inorridisce: rannicchiato sul sedile posteriore, tra lamiere contorte, c'è un fagotto che non ha più nulla di umano, fatto di cenere ed ossa calcinate. Col cuore in gola Paolo Tappo corre a dare l'allarme: arrivano sul posto, da Rivoli, il capitano Basile e il maresciallo Severino dei carabinieri, da Torino il sostitu- | I I ! ì I i j i ] I | to procuratore Gianfrotta. il perito professor Baima Bollone I con il capo della Squadra MobiI le. dottor Fersini. Vengono rac! colti gli unici indizi: una scheggia di vernice beige della vettura, una targa contorta, qualche ì sigaretta rimasta sul fondo delI la vettura, protetta dall'involui ero di carta stagnola. Per il perito Baima Bollone è j impossibile, da un esame somi mario dei resti, accertare il ses] so della vittima. Al cadavere. I bruciato nel tremendo rogo. manca ogni fattezza umana e soltanto la dentatura permette di indicare in modo approssimativo l'età, abbastanza giovane, dell'ucciso. Gli assassini volevano rendere irriconoscibile il cadavere, e ci sono riusciti: secon-1 do un'ipotesi dei carabinieri per ottenere un effetto tanto deva- j stante sarebbe stato aggiunto : addirittura, all'interno dell'auto, materiale infiammabile di * natura ancora sconosciuta. Chi è la vittima? Dove è avvenuto il delitto? Lo sconosciuto (o | la sconosciuta) è stato portato alla discarica di Reano già cada- j vere, oppure l'hanno ucciso sul posto, prima di incendiare l'auto? Sono tutti interrogativi per ora senza risposta, e altrettante ipotesi prive di certezza possono essere formulate per il moven-1 te: regolamento di conti, litigio dal tragico epilogo, esecuzione nel mondo della malavita? Fino alla più agghiacciante: quella dei rapitori che si disfano di uno dei tanti ostaggi ancora nelle loro mani. Mentre carabinieri e polizia battono tutte le piste si aggiunge, in serata, un solo particolare: secondo gli accertamenti al Pra. l'auto è stata venduta due anni orsono ad una agenzia. Forse oggi, risalendo al nome del nuovo proprietario, il misterioso delitto potrà essere risolto. Servizio a cura di Giuliano Dolfini, Emanuele Monta, Roberto Reale. La carcassa dell'auto, tragica bara dello sconosciuto carbonizzato nella discarica di Reano. Il cantoniere Paolo Tappo

Persone citate: Baima Bollone, Baima Bollone I, Fersini, Gianfrotta, Giuliano Dolfini, Paolo Tappo