Craxi aprirà a Torino

Craxi aprirà a Torino Campagna psi Craxi aprirà a Torino Migliaia di manifesti e di cartoline con garofani rossi invaderanno la città, per far conoscere a tutti il nuovo simbolo socialista, scelto dopo l'ultimo congresso nazionale di Torino. Ieri tutti i segretari delle federazioni dei capoluoghi regionali si sono riuniti a Roma per definire, con la direzione centrale, la strategia del partito di fronte alle prossime consultazioni politiche ed europee. Sono già previsti i primi comizi, per una campagna elettorale che sarà aperta, proprio nella nostra città, da Bettino Craxi (l'appuntamento è per il 2 maggio), capolista per l'Europa nella circoscrizione Piemonte. Lombardia, Liguria. Valle d'Aosta. Nella sede del psi. i preparativi fervono da tempo. I dirigenti, appena è entrata in crisi la maggioranza di solidarietà nazionale, hanno incominciato a valutare gli organigrammi per una stagione elettorale che tutti considerano difficile. Le liste dovranno essere pronte entro il 24 aprile. Forse Pasqua rallenterà un po' il lavoro. Una pausa di riflessione, utile a giungere in fase cruciale con idee precise. Commentando con i socialisti l'attuale situazione politica, a poche ore dal discorso di Berlinguer se ne ricava un'impressione di cautela, ma anche di ottimismo. Il loro ragionamento è questo: -Nel giugno '76. il psi usci sconfitto dalle urne, li trasferimento di voti da destra a sinistra ci passò sulla testa. Oggi molto è cambiato: c'è stato un rilancio del partito con un dibattito interno, talvolta anche molto vivace". □al 76 ad oggi, in questi circa mille giorni sofferti della vita pubblica italiana, i socialisti hanno assistito ad una grande trasformazione interna: sono passati attraverso un avvicendamento di segreteria (da De Martino a Craxi) e ad un congresso nazionale che hanno mutato il volto del partito E queste trasformazioni si sono fatte sentire anche in Piemonte. Alla direzione del psi torinese, ad esempio, è emersa una classe dirigente, con Borgoglio. La Ganga e Fiandrotti. giovane, agguerrita di idee per un nuovo assetto politico per l'Italia e per l'Europa, con un'ipotesi di alternativa di sinistra, contrapposta al compromesso storico fra de e pei e nello stesso tempo con un atteggiamento sostanzialmente più autonomo dai due grandi poli, democristiano e comunista. Scelte di campo che ora saranno poste al vaglio degli elettori: «Con buoni risultati», sperano i dirigenti di corso Palestro. In questa prospettiva vengono alla ribalta i primi nomi, sia per l'Europa, sia per il Parlamento italiano. C'è però un problema: tutti e tre i segretari (regionale. Borgoglio. sindaco di Alessandria; provinciale. La Ganga: cittadino, Fiandrotti) saranno probabilmente candidati alla Camera. In tal caso, lo statuto del psi prevede le dimissioni dai rispettivi incarichi. Il «nodo... più formale che sostanziale, dovrebbe essere sciolto entro il 24 aprile. L'incontro per definire la questione avverrà quasi sicuramente dopo Pasqua. Fra gli altri candidati alla Camera per il Piemonte Nord (circoscrizione Torino. Novara. Vercelli) il numero ..uno«. come nel '76. dovrebbe essere Vittorelli con il quale entreranno in lista i deputati uscenti: Froio. Maria Magnani Nola. Mondino, e probabilmente, come detto. La Ganga. Fiandrotti. Per Novara è inoltre prevista la candidatura di Masciadri e, ancora per Torino, potrebbe presentarsi (anche se l'interessato nega) l'assessore municipale ai Trasporti. Rolando. Per il Piemonte Sud (Cuneo. Alessandria. Asti) ci sarà una «reste di lista» con il deputato uscente. Vineis e Borgoglio. Per il Senato dovrebbe esservi la riconferma di Cipellini. presidente del gruppo psi a Palazzo Madama, mentre è incerta la candidatura di Albertini per il Verbano-Cusio-Ossola Quasi sicuri, al contrario i collegi senatoriali per l'assessore provinciale Bozzello e per Magrassi. ex sindaco di Alessandria. Per l'Europa infine, il capo lista sarà Craxi. Fra i probabili candidati, dopo la rinuncia del presidente della giunta piemontese Viglione. ci sono: l'on. Giolitti, gli assessori regionali Astengo e Simonelli ed il professor Maspoli. Giuseppe Sangiorgio