Arrestato un idraulico che minaccia il dentista per avere cinque milioni

Arrestato un idraulico che minaccia il dentista per avere cinque milioni Sono un disoccupato di Borgone e un professionista di Villarf occhiar do Arrestato un idraulico che minaccia il dentista per avere cinque milioni Sabato tre rapine: Mìlanesio (15 milioni), una salumeria (con sparatoria) e una panetteria Un idraulico disoccupato, di Borgone. è stato arrestato perché tentava di estorcere denaro a un dentista di Villarfocchiardo. Il giovane si chiama Maurizio Melis, ha vent'anni, ed abita in via Tacca' 34. Il medico che aveva preso di mira è Tommaso Sorba, che con la moglie Margherita Carrera e due figli abita al numero 6 della strada nazionale per il Moncenisio. La vicenda ha avuto inizio quindici giorni fa con una telefonata: «Se non vuoi che capiti nulla ai tuoi figli, fa quanto ti dico». La prima volta il professionista non ha dato peso alla minaccia. Dopo la seconda telefonata, ha collegato un registratore al telefono ed ha avvertito i carabinieri. Puntualmente è arrivata un'altra chiamata e la solita voce gli ha ordinato di mettere cinque milioni in un sacco impermeabile e di but¬ tarli nel torrente Gravio. I carabinieri di Borgone. che sorvegliavano le cabine telefoniche, hanno cosi individuato l'idraulico che, in un .primo momento ha negato l'accusa. La voce registrata, che denunciava chiaramente l'accento sardo, l'ha però tradito. Interrogato dal vicepretore di Susa, dott. Bianco Dolino. l'idraulico ha ammesso di aver chiesto denaro al dentista, perché era da tempo senza lavoro. • Gli incassi del sabato, i più consistenti per 1 negozianti, fanno gola ai rapinatori. Cosi, all'ora di chiusura, da tempo entrano in azione bande organizzate e anche rapinatori solitari a mettere a segno i loro colpi. Sabato scorso, nel giro di un'ora, fra le 19,30 e le 20.30. sono state compiute tre aggressioni. Aldo Milanesio. 50 anni, via Volvera 13. aveva appena ritirato i soldi della cassa della sua ditta di corso Peschiera 274 per far ritorno a casa, quando è stato affrontato da 3 banditi armati di pistola. Era fermo in macchina in via Barletta 123. ad aspettare la moglie scesa per fare acquisti in una pasticceria. I rapinatori gli hanno aperto le portiere e minacciandolo con le armi si sono fatti consegnare le tre borse che teneva sul sedile. Poi sono fuggiti su una «Ritmo... Nelle borse oltre i 15 milioni, parte in contanti e parie in assegni, c'erano una pistola, un libretto bancario e documenti. Rapina con sparatoria in via San Donato 26 dove ha la salumeria Luciano Coggerino. 38 anni. Poco prima delle 20,30. un bandito con pistola è entrato alzando la serranda tenuta semiaperta: «j4 me l'incasso. Voglio tutti i soldi». Il negoziante ha avuto qualche esitazione, ma poi si è arreso consegnando tutto quanto aveva in cassa: mezzo milione di lire. Il giovane bandito, presi i soldi, ha colpito il Coggerino con il calcio della pistola alla testa procurandogli una ferita. Il salumiere si è subito ripreso e, malgrado il dolore, e l'intontimento, è uscito in strada per reagire. Impugnava anche lui una «Beretta 6.35» che aveva tirato fuori da un cassetto. Ili rapinatore l'ha però preceduto sparandogli contro numerosi colpi di pistola. La panetteria presa di mira è quella di Mario Avedeno, 43 anni, in corso Grosseto 266. Un rapinatore con il viso mascherato, armato di pistola, ha fatto irruzione verso le 19.30 approfittando di un momento in cui il negozio era privo di clienti. Si è fatto consegnare l'incasso, 700 mila lire e anche due assegni, di 200 e 60 mila lire.

Persone citate: Aldo Milanesio, Beretta, Bianco Dolino, Luciano Coggerino, Margherita Carrera, Mario Avedeno, Maurizio Melis, Tommaso Sorba

Luoghi citati: Borgone, Moncenisio, Susa