Lo scudetto viaggia verso Milano

Lo scudetto viaggia verso Milano Lo scudetto viaggia verso Milano e o o Probabilmente il campionato si è chiuso ieri alle 15.16, quando il capitano fiorentino, al secolo Giancarlo Antognoni, ha sparato su «nonno» Albertosi il rigore del possibile pareggio viola. Dopo quel «penalty» fallito, la rincorsa dei toscani è apparsa volonterosa ma inutile, ed il Milan. pur qua e là pencolante, ha ancora segnato, infine portando a casa due punti che pochi gli avrebbero pronosticato alla vigilia. In una lunga storia qual è quella d'un campionato italiano, i regali costano doppio, ed anche triplo. Ben lo sanno Inter e Torino, che a San Siro si sono reciprocamente arenati in uno zero a zero con molti patemi agonistici ma scarsi fiorellini di» gioco. E del resto Radix ha battuto ogni suo record di malasorte: non venti formazioni ha schierato in venti domeniche, ma addirittura ventuno, se si considera che. uscendo Greco dopo cinque minuti dall'erba milanese, il Toro ha dovuto mutar registro (e patir contraccolpi psicologici fin troppo ovvi). Il gioco sembra fatto, anche se il Perugia espugna il campo dell'Avellino e rimane runico concorrente meritevole alle spalle del Milan. Può darsi che Liedholm perda qualche penna nel già troppo chiacchierato «mese terribile» (con Juventus, Inter, Perugia. Torino) ma questo mese i rossoneri lo guardano da una piattaforma assolutamente confortevole: il che è un indubbio vantaggio, talora prodigo anche di buon gioco, perché se viaggi tranquillo domi meglio la palla e 1 avversario diretto. Chi si attendeva qualcosa dalla Juve. mattatrice sull'Olanda, ha ingoiato bocconi amari. Bettega è maestro, ma deve giocare a costruir azioni e poi precipitarsi per concludere, il che era impossibile anche a due Pelé assommati. Tardetti si muove con buona voglia, e cosi taluni altri. Ma poi? Il centravanti non esiste, i palloni-gol vengono regolarmente spre- Mdili di js cati a due metri dal portiere bolognese, e cosi persino il buon Cesarino Cervellati può tornare in Emilia con un punticino: forse inutile ma sempre prestigioso. E quando accennavamo, settimane fa, all'obbligo di centrare i tiri dagli undici metri, magari dopo ripetizioni serali, non eravamo in torto: anche su «penalty» (battuto da Benetti) la Madama non passa, mentre il pubblico mangia rabbie incredibili e una frangia di polemisti da tribuna, che ce l'avevano con la stampa milanese, perde la forza d'urlare. E' chiaramente un anno-no. ma bisogna salvarlo ricostruendo, non perdendosi più in polemiche o in sforzi di gioco velleitario. Torniamo al Milan. una squadra che molti esperti giudicano stranamente sbilanciata: gioca tutta sulla fascia destra, mettendo insieme tocchettatori come Novellino. Bigon. Antonelli. talora lo stesso Rivera, mentre sulla fascia sinistra si butta in arrembaggio il solo Maldera. Sembra quasi un non-gioco (in alcuni momenti confidenziali lo ha ammesso, sussurrando, persino Baron Liedholm). Però fa i punti, ha zeffiri benigni che soffiano nelle vele, e ogni avversario di turno patisce contraccolpi infrasettimanali (vedi l'ultima chiacchierata su quell'Antognoni in partenza) che poi non rimedia sul campo. Ma anche in calcio la fortuna dà sempre una mano a chi sa guardarla negli occhi. Il che non è accaduto con le torinesi di questo '79 e con l'Inter, che ora sembra decisa e spicciativa ora si contrae e s'ammoscia. Resta dunque il solo Perugia a poter approfittare d'un passo falso milanista. Credere nella squadra di Castagner è possibile, mettere la mano sul fuoco per gli umbri sembra più rischioso. Rimangono nove domeniche: chi ha ancora voglia di divertirsi (ma come, Juventus, attesa a San Siro?) ci si provi. Non è tutto azzurro quel che riluce. Giovanni Arpino SERIE A I risultati Ascoli-Verona 1-0 Atalania-Napoli 2-1 Avellino-Perugia 0-1 Fiorentina-Mllan 2-3 Inter-Torino 0-0 Juventus-Bologna 1-1 L.R.Vicenza-Lazio 4-1 Roma-Catanzaro 1 -3 Classifica Milan p. 32 Perugia 28 Torino 27 Inter 26 Juventus 25 Napoli 20 Catanzaro 20 Lazio 20 L.Vicenza 19 Fiorentina 18 Avellino 17 Ascoli 17 Roma 17 Atalanta 14 Bologna 12 Verona 8 Bordon para il tiro di Graziani (I servizi nello sport) '