Come premio-promozione una fetta degli incassi

Come premio-promozione una fetta degli incassi Trattative in corso all'Udinese Come premio-promozione una fetta degli incassi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE UDINE — Alla ribalta del campionato per la sua corsa, finora inarrestabile, in testa alla serie B, l'Udinese, che già si era segnalata per una dirompente iniziativa del suo presidente Teofilo Sanson (le scritte pubblicitarie sui calzoncini) si fa ora protagonista di un altro fatto nuovo per il calcio. I giocatori bianconeri hanno infatti chiesto una partecipazione sugli incassi lordi dell'attuale campionato. Questa la notizia-bomba trapelata l'altra sera e che ha suscitato ovviamente reazioni di vario genere e provocato ridimensionamenti. All'Udinese — si diceva ieri — non c'è assolutamente guerra tra i giocatori e la società; c'è semmai una contrattazione aperta per la misura del premio di promozione in serie A. Tra i più interessati anche l'allenatore Massimo Giacomini il quale, sottoscrivendo quest'estate il contratto per 25 milioni annui, non aveva pensato di richiedere una clausola aggiuntiva nel caso di promozione, perché nessuno credeva che l'Udinese, freschissima matricola della serie B. avrebbe addirittura potuto mettersi in corsa per il salto in serie A. Anche con i giocatori l'argomento del premio-promozione era stato soltanto sfiorato, ma tutti erano disposti a trattarlo a tempo debito, nella fortunata ipotesi che questa prospettiva asswnesse una certa consistenza. La commissione intema della squadra (i -vecchi» Ulivieri e Del Neri ed il capitano Bonora) ha invece bussato alla porta della società quando il distacco dell'Udinese dalle inseguitrici si è fatto così sostanzioso da trasformare la promozione in una probabilità concreta. D'altra parte, si è anche parlato degli incassi dell'Udinese, che ha a suo favore un pubblico quasi costante di ventimila persone, che si è dimostrato disposto a pagare i biglietti più cari d'Italia per sostenre la società. Proprio in questi giorni l'Udinese Spa ha pubblicato il bilancio, da cui si deduce che ha registrato incassi per un miliardo e mezzo ma uscite per un miliardo e seicento milioni. Nelle varie partite, comprese quelle amichevoli con l'Inter, il Milan e il Torino, l'incasso è stato di un miliardo e 66 milioni di lire: però questa cifra viene scrernata per il 20% dal fisco, per il 20% dalle percentuali alle squadre ospiti e alla Lega nazionale; il 3% sull'incasso netto Siae la società deve pagarlo al Comune, proprietario dello stadio. Se i giocatori insisteranno per ottenere la percentuale sugli incassi lordi delle partite, che a fine stagione dovrebbe essere di oltre due miliardi di lire, per il bilancio sociale significherebbe andare -sotto». A questo punto, i giocatori hanno ritoccato la piattaforma facendo rientrare nell'importo a percentuale tutti i premi-partita incassati e da incassare (tutto si ridurrebbe a un premio di quindici milioni ciascuno). Siamo nel pieno della trattativa tra le due parti: da un lato i giocatori, che fanno valere la loro professionalità e il loro contributo allo spettacolo; dall'altro la società con il suo bilancio, la sua volontà di fare i conti alla luce del sole, ma soprattutto con l'impegno verso il suo pubblico di offrire anche in serie A uno spettacolo valido mantenendo onorevolmente in vita una società calcistica che. dopo tutto, è sempre una -provinciale», g c

Persone citate: Bonora, Del Neri, Massimo Giacomini, Teofilo Sanson, Ulivieri

Luoghi citati: Italia, Udine