La Burgo torna attiva (l'utile è 3 miliardi)

La Burgo torna attiva (l'utile è 3 miliardi) Finito il periodo nero La Burgo torna attiva (l'utile è 3 miliardi) TORINO — Il progetto di bilancio dell'esercizio 1978 della •Cartiere Burgo», esaminato ieri dal consiglio di amministrazione, si è chiuso con un utile netto di 3038 milioni di lire (contro una perdita di 11.669 milioni nel 1977), dopo ammortamenti, secondo i coefficienti massimi fiscalmente consentiti, per 15.552 milioni (contro 8595 nel precedente esercizio) e dopo aver accantonato ai fondi liquidazione personale ed altri 5344 milioni (5306 milioni nel 1977). Il consiglio di amministrazione, considerata l'opportunità in questa fase di espansione, di non incidere sulle risorse generate dall'attività propria della società, ha deciso di proporre all'assemblea degli azionisti, convocata per il 30 aprile prossimo (21 maggio eventuale seconda convocazione), la distribuzione di un dividendo di lire 200 alle azioni ordinarie e di lire 500 a quelle privilegiate e di destinare l'utile residuo a riserva straordinaria. Il dividendo non veniva più distribuito dal 1974. La premessa di tale sviluppo e del riassetto economico — è ricordato in un comunicato della società — è stata la massiccia azione svolta ad accrescere efficienza e funzionalità all'apparato produttivo. Nel corso del 1978 — conclude il comunicato — la Burgo ha realizzato un fatturato di 232 miliardi di lire contro i 183 miliardi del 1977 con un incremento del 27 per cento. Il fatturato all'estero è stato di 41 miliardi di tire. Il fatturato aziendale carta è stato in quantità di 453.683 tonnellate (380.461 nel 1977) ed in valore di 225,9 miliardi (179 miliardi nel 1977).

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