Caso Lockheed: respinta la richiesta di appello

Caso Lockheed: respinta la richiesta di appello Ordinanza della Corte Costituzionale Caso Lockheed: respinta la richiesta di appello ROMA — Si è conclusa ieri sera, con la dichiarazione di inammissibilità dei ricorsi presentati dai difensori dei due fratelli Lefebvre, di Tanassi, di Palmiotti, di Crociani e di Fanali (i sei imputati condannati alla fine del processo Lockheed), la lunga riunione in camera di consiglio della Corte Costituzionale allargata a collegio penale, cominciata martedì mattina e ripresa per tutta la giornata di ieri. Le sei impugnazioni — tutte, in sostanza, basate sull'impossibilità degli imputati condannati di ricorrere in appello, come previsto dal patto internazionale sul diritti civili e politici, in vigore in Italia dal 15 dicembre scorso — sono state giudicate dalla Corte inammissibili in forza dell'art. 137 ultimo comma della Costituzione, che dichiara non impugnabili le sentenze della Corte Costituzionale. Non era questo il solo problema che la Corte doveva risolvere: c'era la questione della revoca del mandato di cattura contro Luigi Olivi; quella della restituzione del passaporto a Fanali e Palmiotti; quella della cancellazione delle ipoteche e di altri provvedimenti cautelativi presi sui beni delli imputati l'anno scorso. Mandato di cattura contro Luigi Olivi. La Corte ha ritenuto che una revoca non sia formalmente necessaria, per il semplice motivo che il mandato stesso è stato «automaticamente caducato» dalla assoluzione con formula piena di cui ha beneficiato l'imputato. Passaporti di Fanali e Pai-' miotti. Competenti a decidere sull'istanza di restituzione — ha detto la Corte — sono gli organi che li hanno a suo tempo rilasciati e poi ritirati, e cioè o il ministero degli Esteri o l'autorità di pubblica sicurezza. i Ipoteche e sequestri cautelativi. La Corte ha ritenuto che le istanze volte alla loro cancellazione siano di competenza del procuratore generale della Repubblica presso la corte d'appello di Roma, il quale dovrà decidere anche sulle istanze intese a ottenere la cancellazione delle fideiussioni o malleverie prestate nel giugno dell'anno scorso dai parenti di Ovidio e Antonio Lefebvre per fare ottenere loro la libertà provvisoria.

Persone citate: Antonio Lefebvre, Crociani, Fanali, Lefebvre, Luigi Olivi, Palmiotti, Tanassi

Luoghi citati: Italia, Roma