Baffi interrogato di Silvana Mazzocchi

Baffi interrogato Baffi interrogato (Segue dalla l'pagina) ispettivo alla magistratura e avrebbe insistito sulla legittimità della decisione di non consegnarlo proprio perché giudicato di «non rilevanza penale». Come si vede le posizioni dell'accusa e della difesa sono opposte. L'interrogatorio si è fatto vivace quando i giudici hanno contestato a Baffi di non aver parlato del rapporto ispettivo depositato il 6 aprile '78; il giorno successivo quando il governatore della Banca d'Italia fu ascoltato come testimone. E' stato questo il momento più drammatico del colloquio: sembra che uno dei magistrati abbia commentato le risposte del governatore Baffi con un «soppiate che non siete più degli intoccabili». Al capo «B», il provvedimento d'accusa emesso contro Baffi coinvolge altri personaggi del mondo creditizio. Sarcinelli e il governatore Baffi sono accusati «di aver aiutato Nino Rovelli (Sir). Giorgio Cappon (Imi), Franco Piga (Icipu), Efisio Corrias (Cis) e Antonio Ferrari (Cis), nelle loro qualità di presidenti i primi quattro e di direttore generale l'ultimo, degli enti indicati, ad eludere le indagini dell'autorità giudiziaria». Questo per quanto riguarda l'inchiesta in corso da due anni circa finanziamenti elargiti alla Sir-Rumianca dai vari istituti di credito. Indiscrezioni attendibili fanno ammontare le somme concesse a circa duemila miliardi. Su questo secondo capitolo dell'accusa ben poco è trapelato di quanto ha risposto il governatore Baffi ai giudici. Si intuisce che Baffi può aver ricordato agli inquirenti che il parere degli organi tecnici sui finanziamenti da erogare non è vincolante per gli istituti e che la decisione è autonoma e dipende da indagini specifiche. Esaurito l'interrogatorio di Paolo Baffi, già oggi i suoi difensori presenteranno istanze di proscioglimento come già avvenuto per Mario Sarcinelli per il quale era stata chiesta la libertà provvisoria. L'affiancamento fra De Matteo e Infelisi sembra che sia il frutto di una «mediazione»' avvenuta all'interno della magistratura. Il procuratore capo — si dice — avrebbe voluto già da due giorni emettere un comunicato in cui esprimere «le sue divergenze» dalla linea dura scelta da Infelisi sabato scorso, ma dopo un colloquio con il capo dell'Uffi¬ cio istruzione, Antonio Gallucci, ha preferito rinviare la sua presa di posizione ufficiale ad oggi. Si prevede che. dopo l'esame delle istanze della difesa, venga concessa a Sarcinelli la libertà provvisoria. Un certo ottimismo sul futuro della vicenda è emerso anche dalla stringata dichiarazione del professor Vassalli. Al termine dell'interrogatorio di Baffi — durato circa due ore — il suo difensore ha detto che «molte cose sembrano essere state chiarite». Una decisione sulla posizione processuale di Sarcinelli e di Baffi comunque, potrà essere presa dalla magistratura solo in seguito all'esame delle istanze difensive e dei risultati degli esami peritali fatti dai sei periti inviati in Sardegna e tornati ieri dopo i controlli svolti nella sede del Cis. La notizia secondo la quale il governatore della Banca d'Italia si dimetterebbe prima che possa essergli imposta la destituzione, sembra per ora prematura. Altrettanto incerto sembra per ora il futuro che l'indagine riserva ai personaggi citati nel testo del mandato di comparizione. La loro inevitabile (proceduralmente) incriminazione per «peculato» potrebbe slittare nel tempo e per Piga. Cappon. Rovelli. Corrias e Ferrari, parte del loro «destino giudiziario» sembra ormai dipendere dalla sorte che toccherà al governatore Baffi e a Mario Sarcinelli. Un documento di solidarietà rivolto agli imputati è stato sottoscritto da 43 giuristi e uomini di cultura tra cui figurano Giuseppe Branca. Giuliano Amati. Carlo Arturo Jemolo. Bruno Visentini e Serafino Gatti. I firmatari «nell'esprimere solidarietà e stima» a Baffi e Sarcinelli ricordano che essi, «in momenti anche travagliati della vita economica del Paese hanno sempre assicurato all'Istituto quella autonomia e indipendenza che costituiscono sicuro presidio di correttezza del processo di sviluppo delle strutture economiche nazionali». Silvana Mazzocchi

Luoghi citati: Cis, Sardegna