Nella seconda giornata del torneo di tennis milanese

Nella seconda giornata del torneo di tennis milanese Nella seconda giornata del torneo di tennis milanese Ocleppo in 2 set su Bertolucci È stato il match più importante a causa delle polemiche sorte in occasione della Davis - Il piemontese più adatto ai campi veloci - Merlone, piacevole sorpresa DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MILANO — Doveva essere un torneo di assoluto valore mondiale, con un cast mai visto in Italia, ma prima il forfait con ripensamenti di Jimmy Connors, poi quelli successivi di Dibbs, Sandy Mayer ed Higueras. hanno ridotto il cartellone della Ramazzotti Cup, uno dei maxi-tornei che a dispetto del numero dei partecipanti, solo 32, è valido sia per il Wtc che per il Grand Prix Colgate. Ma la presema di grandi campioni come Borg, Gerulaitis, McEnroe assicura lo stesso un grande concorso di pubblico, spettacolo tennistico di prim'ordine con una partecipazione italiana più folta del previsto. Così oltre ai quattro moschettieri ed al primo rincalzo Ocleppo hanno trovato posto il giovane Rivaroli, proveniente dalle qualificazioni, ed il torinese Merlone, ripescato con sorteggio quando in extremis è giunto il forfait di Dominguez. Proprio Merlone è stato il protagonista del match d'apertura in cui ha colto un insperato successo ai danni dello spagnolo Gimenez, il più piccolo di statura dei tennisti professionisti. Non è stato un bel match. Fra due giocatori poco adatti alle superfici veloci, Merlone ha saputo far fruttare nei momenti decisivi il grande talento del suo diritto. Così, meritando la fortuna cne l'aveva baciato nel sorteggio, ha conquistato il successo più importante della carriera e la considerevole cifra di 3 mila dollari, quanti ne spettano agli eliminati nel secondo turno. La sua avventura dovrebbe infatti concludersi oggi contro Gene Mayer, fratello minore di Sandy, che ha strapazzato un sempre più svuota to Ramirez, giocando con una delle racchette più costose del mercato, la Prince di grafite che negli Stati Uniti costa intorno ai 250 dollari. Sempre nella prima giornata Zugarelli è stato artefice di una bella rimonta contro l'austriaco Feigl dopo essere giunto ai limiti del baratro, mentre Panatta, troppo carico e responsabilizzato, ha faticato sino al tie-break il primo set contro il mancino egiziano El Shafei ma poi ha finito in netto crescendo. Per le polemiche sorte in seguito alla convocazione per il primo turno di Coppa Davis fra Italia e Danimarca, il match fra Ocleppo e Bertolucci, è stato, in «chiave italica», il più importante della seconda giornata. Come logica e pronostico voleva, ha vinto il più giovane piemontese. Bertolucci già da Palermo per il ma tch di Davis parlava con grande preoccupazione del torneo di Milano. «Devo giocare — diceva — perché è previsto dai contratti con i miei sponsor, ma rischierò di fare solo una brutta figura. Mi alleno da più di due mesi sulla terra rossa ed è impossibile, anche per le mie caratteristiche fisiche e di gioco, adattarmi subito ai campi veloci». Proprio cosi, giunto in campo sertza la minima preparazione specifica, Bertolucci non ha mai trovato la palla. «Proprio non potevo giocare — confessava Paolone dopo il match — sarebbe stato con ogni probabilità il contrario se avessimo giocato sulla terra rossa dato che Gianni viene da una lunga ed intensa attività indoor». Ocleppo ha giocato molto bene, determinato, potenziato nel servizio, più sicuro nel condurre il gioco ha vinto il primo set in 28 minuti lasciando un solo gioco al rivale, stessa musica nella seconda frazione ma sul 4-0, Gianni ha sentito troppo vicina la vittoria, si è disunito più del lecito, prima di riuscire a concludere il match per 6-4 dopo poco più di un'ora di gioco. Dopo il match Ocleppo non rinvangava polemiche affermava solo che non credeva all'etichetta che gli hanno appiccicato di non essere adatto ai campi in terra rossa per questioni fisiche. «Non si tratta di tenuta — dice Gianni — ma solo di pazienza, di tipo di gioco, di sapere attendere il momento propizio per fare il punto invece di tirare sempre al massimo. Penso di riuscirvi. Parò tentativi almeno per i due prossimi anni, altrimenti mi dedicherò e programmerò la mia attività sulle prove che si disputano sui campi veloci. In fondo Sandy Mayer e Tanner sono stati spesso fra i primi dieci giocatori delle classifiche mondiali senza avere mai giocato i tornei sulla terra. Per non parlare di Connors». Rino Cacioppo Milano. Panatta nel match vittorioso con l'egiziano El Shafey

Luoghi citati: Danimarca, Italia, Milano, Palermo, Stati Uniti