La giuria «linciata» dai critici per i premi cinema a Sanremo

La giuria «linciata» dai critici per i premi cinema a Sanremo Vincitori il norvegese Vennerod e la sovietica Gogoberidse La giuria «linciata» dai critici per i premi cinema a Sanremo SANREMO —Il festival del film d'autore ha un vantaggio non da poco: pur essendo competitivo, i premi vi hanno sempre avuto un'importanza relativa, ognuno ha sempre scelto tra le opere esposte con la curiosità e l'interesse di un compratore in una zona franca. La giuria si sente dunque tanto libera che può commettere le più singolari stravaganze: i buoni film restano per loro conto. Lunedi scorso, giorno di chiusura, la giuria con una imbarazzata premiazione ex aequo, s'è fatta moralmente linciare dai critici poiché aveva tralasciato almeno un nome, quello di Zanussi, degno di grande considerazione per il film I sentieri della notte. L'altro film d'eccezione, il Corpo a cuore dì Vecchiali era fuori concorso. E la terza parte della trilogia di Bill Douglas è sembrata con rispetto già opera da cineteca. Neanche una parola poi per il pur meritevole Luciano Odorisio (Educatore autorizzato! 7 premiati sono il norvegese Petter Vennerod per Chi ha deciso? e la sovietica Lana Gogoberidse per Intervista su problemi privati. Segnalato l iraniano «Requiem» di Amir Naderì. S'è capito che è stata una scelta di equilibrio ideologico: da una parte il film norvegese metteva in luce la repressione dei diritti indivi- duali anche nelle democrazie più avanzate e la lotta di un hippie solitario contro le istituzioni: dall'altra il film sovietico, appartenente alla cinematografia georgiana, ha dato rilievo al privato dentro la società socialista. Questo secondo film è di particolare interesse, potrebbe costituire la premessa di un confronto culturale tra est ed ovest La protagonista tiene la corrispondenza con i lettori su un quotidiano di Tbilisi si fa interprete dei problemi più delicati e personali (chi è troppo solo, chi è emarginato per la sua età, chi patisce la prepotenza degli arricchiti) e cerca di risolverli con la discussione pubblica. Ama conoscere la gente, ama aiutarla. Neppure la sua propria crisi familiare (l'allontanamento del marito innamorato di un'altra) la separerà dall'impegno per la crisi degli altri. Tutti insieme i casi privati non fanno un caso pubblico? La cinematografia georgiana appare anche qui la più svelta in Urss a cogliere temi e suggestioni die appartengono ormai a tutto il mondo industriale. s. r.

Persone citate: Amir Naderì, Bill Douglas, Luciano Odorisio, Petter Vennerod, Vecchiali

Luoghi citati: Urss