Trap: «Una vittoria per salvare l'annata» di Bruno Bernardi

Trap: «Una vittoria per salvare l'annata» Trap: «Una vittoria per salvare l'annata» TORINO — Un bandierone, sul quale campeggiava un teschio e la scritta «brigate rossonere», era stato steso nell'antistadio accanto ad altri «trofei» conquistati in diverse occasioni. Li avevano depositati ieri mattina i tifosi della Juventus che stavano preparando gli striscioni per il derby: un gesto nostalgico per il recente e glorioso passato e d'incitamento per i campioni d'Italia alla vigilia della sfida con il Torino. Sebbene l'atmosfera non sia tesa come in precedenti occasioni, i rigurgiti di una rivalità mai sopita sono riaffiorati nel pomeriggio fra le due fazioni. C'è stato un principio di rissa all'interno del «Comunale» — mentre al campo Combi era in corso una partita del campionato juniores al cospetto di un pubblico numeroso — fra gruppetti di tifosi granata e bianconeri. Sono spuntate all'improvviso armi improprie (catene e bastoni) ma l'arrivo di cinque «pantere» della polizia ha evitato incidenti. C'è da sperare che oggi il tifo non degeneri e che l'episodio di ieri resti un fatto isolato. Il derby è sempre un crogiolo di passioni e quello odierno non farà eccezione anche se i sostenitori bianconeri non sono abituati da tempo (diciassette anni) a vedere il Torino davanti alla Juventus in classifica prima dell'incontro di ritorno. Ci sono due lunghezze di differenza ma, a questo punto del torneo, danno prospettive diverse ai due clubs. Vincendo la Juventus non solo sfaterebbe una tradizione avversa che dura da cinque stagioni ma aggancerebbe il Torino mettendolo «fuori corsa» nell'inseguimento al Milan. «Giochiamo per noi stessi, per la nostra classifica — ripete Trapattoni —. Battendo il Torino lo raggiungeremmo e la stagione non sarebbe più disastrosa come la si vuol fare apparire. E poi chissà che non si verifichino catastrofici risultati su altri campi». Trapattoni non ha mai vinto il derby torinese. Ha perso il primo e ne ha pareggiato quattro. «La legge dei grandi numeri potrebbe far uscire sulla ruota del derby il successo bianconero — aggiunge —.E'il meno teso. Psicologicamente la Juventus è sbloccata, certi momenti di ipertensione non ci saranno pur giocando con grinta e determinazione. L'assenza di Pulici. pedina fondamentale, è importante per gli avversari ma non dimentichiamo che un Torino privo di quattro titolari c'impose il pareggio». Se il Torino sarà privo di Pulici e Patrizio Sala, la Juventus dovrà rinunciare a Furino e Morini che sono andati in ritiro a Villar Perosa ma vedranno il derby in tribuna. In campo ci saranno Cabrini e Brio che si sente pronto a fronteggiare Graziani «attualmente il centravanti più in forma del campionato». Trapattoni conferma il giovane stopper dopo il positivo esordio in serie A con Savoldi. «Io debuttai contro Maschio e la domenica successiva fui opposto a Sivori — ricorda Trapattoni —. Brio deve avere fiducia in se stesso». Cabrini ha collaudato nell'allenamento di ieri mattina le sue condizioni e non risente della distorsione al ginocchio destro rimediata nello scontro con Cresci. Il rientro di Cabrini determinerà lo spostamento dì Gentile a centrocampo. Verza andrà in panchina con Fanna. Assenti Furino e Morini sarà Causio il «capitano» che. per la prima volta, avrà i gradi in un derby. Secondo Causio. senza l'assillo dello scudetto («meta ormai troppo lontana») la Juventus giocherà sicuramente meglio. Causio è al 17 derby e nella classifica delle presenze, fra i bianconeri in attività, il «barone» raggiunge Morini al primo posto. Al suo attivo ha anche due vittorie che si perdono nella notte dei tempi e gli piacerebbe fare il «tris... «Mi rendo conto che è un derby diverso da quelli degli ultimi anni — ammette Causio —. Siamo noi a cercare un risultato che faccia dimenticare la non brillante situazione di classifica mentre al Torino spetta il ruolo di squadra che ha ancora qualche possibilità di puntare al titolo. Attualmente la nostra più grossa ambizione è quella di piazzarci al secondo o al terzo posto e di concludere la stagione nei migliore dei modi. Abbiamo compromesso il campionato nel girone di andata perdendo partite che potevamo perlomeno pareggiare e pareggiandone altre che potevamo vincere. Il 1979, però, è stato decisamente più positivo. Siamo una buona Juventus in grado di impensierire chiunque». A Vicenza il Torino è apparso in forma ed è favorito nella «stracittadina» ma Causio spera che si capovolga il pronostico: «Gli ultimi quattro derby sono finiti in parità e qualcuno potevamo aggiudicarcelo: siamo andati vicinissimi alla vittoria. Per qualche tempo abbiamo pensato solo a far gioco, sema curarci troppo degli avversari. Poi la musica è cambiata ed i risultati cominciano a darci ragione. Intendiamo continuare». Bruno Bernardi

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