Anche gli uccelli si sposano per amore poi (se non vanno d'accordo) divorziano

Anche gli uccelli si sposano per amore poi (se non vanno d'accordo) divorziano I risultati di tre anni di studi di un gruppo di etologi a Stoccolma Anche gli uccelli si sposano per amore poi (se non vanno d'accordo) divorziano La sopravvivenza dello uova e dei piccoli dipende dal rapporto che i genitori hanno tra di loro DAL NOSTRO CORRISPONDENTE STOCCOLMA — «Anche gli uccelli si sposano per amore e. se non vanno d'accordo, divorziano». Lo ha dichiarato un gruppo di etologi dell'Università di Stoccolma dopo aver osservato per tre anni sia volatili in libertà sia altri in cattività presso l'istituzione zoologica della capitale svedese. I loro studi, esposti in una serie di punti ed osservazioni, hanno permesso di conoscere meglio le abitudini — diciamo cosi, coniugali — degli uccelli. Innanzi tutto è stato accertato che se essi hanno potuto scegliersi liberamente il partner sono risultati assai più «felici». Il loro periodo di «fidanzamento» è stato decisamente più breve di quello di chi era stato accoppiato per forza, le uova sono venute più in fretta, il numero di quelle contenenti i piccoli decisamente superiore e le nidiate assai più numerose. Gli accoppiati per forza hanno spesso avuto difficoltà ad andare d'accordo, hanno avuto minore numero di uova e la percentuale di quelle vuote è risultata superiore alla media. Gli etologi ne hanno Un lupo ucciso da un'auto in Abruzzo L'AQUILA — Un lupo appennino di quasi tre anni è stato investito e ucciso da un'auto nei pressi di Pizzoli, in provincia dell'Aquila. Il lupo, un bell'esemplare dal pelo rossiccio e del peso di 31 chilogrammi, ha riportato nell'urto lo spappolamento del fegato ed una ferita alla testa che ne hanno provocato la morte. Il corpo dell'animale è stato trovato da un allevatore e quindi consegnato all'Ispettorato delle foreste che lo farà imbalsamare. E' questo il secondo lupo appenninico che viene ucciso nel giro di un anno sulle montagne dell'Aquilano. Nell'inverno del '78 un esemplare femmina fu abbattuto dai bracconieri nei pressi di Tornimparte. concluso che la possibilità di sopravvivenza delle uova e dei piccoli non dipende soltanto dall'ambiente e dalla quantità di cibo disponibile ma anche dal rapporto che i genitori hanno avuto tra di loro. E' stato osservato anche che gli uccelli rifuggono istintivamente da determinati accoppiamenti che. se imposti, sono poi risultati meno felici del solito. Continuando negli studi si è accertato che non tutti gli uccelli si dimostrano buoni genitori e che parecchi trascurano la covata. Ma se è stata la femmina a scegliere il maschio, e non viceversa, questo non si registra mai mentre, inoltre, uova e piccoli vengono meglio. A differenza degli uomini — hanno detto gli etologi — gli uccelli non possono pensare. Come fanno pertanto a sce gliersi i partners? Sembra che alla base della scelta vi sia un complesso di fattori genetici che «programmano» la scelta naturale. Appunto per questo un uccello ne «vede sessualmente» un altro, ne «conosce l'età e soprattutto la capacità agendo in conseguenza». Gli etologi hanno creduto di capire, ad esempio, che una femmina può scegliere tra vari maschi quello che la rifornisce meglio di cibo. Nel suo subcosciente la femmina scarta i meno attivi che presume saranno padri con inferiore capacità di trovare cibo Il giudizio sulla capacità, sulla sessualità e sull'affettuosità del partner può anche variare con il tempo: capita che una femmina divorzi e si scelga un nuovo maschio e nella stagione successiva abbia uova sterili o sia addirittura senza uova. In definitiva mentre l'uomo per scegliere o ripudiare può servirsi delle parole, gli uccelli si servono non solo dell'istinto ma anche dell'atteggiamento del partner. In fondo le conseguenze sono in ogni caso più o meno le medesime. Walter Rosboch

Persone citate: Walter Rosboch

Luoghi citati: Abruzzo, Aquila, L'aquila, Pizzoli, Stoccolma, Tornimparte