Battaglia a Parigi di Paolo Patruno
Battaglia a Parigi Battaglia a Parigi (Segue dalla l'pagina) cato filo-comunista che della marcia è stato il promotore. Il successo della manifestazione è stato quindi anche il successo della Cgt e del partito comunista, che sono riusciti a mobilitare decine di migliaia di lavoratori per dimostrare il malcontento che la politica d'austerità economica riscuote nel Paese. In realtà, almeno per quanto riguarda la siderurgia, numerosi sindacati (a parte la Cgt) ammettono la necessità di profonde riforme di struttura per rendere competitiva questa industria di fronte alla concorrenza internazionale, riconoscendo la fondatezza della politica d'ammodernamento dell'apparato produttivo francese che il governo Barre persegue tenacemente. Naturalmente una politica di questo tipo può comportare a breve termine alti costi sociali (cioè una vistosa compressione degli addetti ai settori in crisi) e se ne potranno valutare i risultati soltanto su tempi più lunghi. Ma l'incognita del ..caso francese» risiede appunto nella possibilità del governo Barre di attuare la sua politica di risanamento economico anche davanti alla crescita della tensione sociale, dimostrata dall'ampiezza di questa marcia dei siderurgici. Significativamente la manifestazione è avvenuta alla vigilia del secondo turno delle elezioni cantonali, che hanno registrato nel primo turno una marcata progressione dei partiti della sinistra. Marchais, il leader del pcf, ha espresso personalmente ieri il suo appoggio ai manifestanti. E anche il partito socialista di Mitterrand ha ritenuto conveniente invitare i suoi aderenti a partecipare al corteo, andando contro le direttive del sindacato che più gli è vicino (la Cfdt), il quale considera la marcia una mossa elettoralistica. E' presto per azzardare una previsione sullo sbocco del «braccio di ferro» sull'acciaio, mentre continuano i negoziati fra i rappresentanti dei gruppi siderurgici Socilor e Usinor, dei sindacati e del governo, per studiare le modalità d'applicazione del piano di ristrutturazione e per ovviare con una serie di misure sociali (pre pensionamenti, sussidi alle partenze volontarie, riqualificazione professionale) alla massiccia riduzione dei posti di lavoro. Ma certo la marcia di ieri, gli striscioni che i manifestanti hanno issato a Notre Dame e all'Opera contro «lo smantellamento della siderurgia francese» paiono indicare che la resistenza è diffusa e il clima sociale è pesante. Paolo Patruno
Persone citate: Marchais, Mitterrand
Luoghi citati: Notre Dame, Parigi
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