I gesuiti sarebbero pronti a ritornare presto in Cina di Filippo Pucci
I gesuiti sarebbero pronti a ritornare presto in Cina Risposta a un invito indiretto di Pechino I gesuiti sarebbero pronti a ritornare presto in Cina Ne furono espulsi nel 1949 - Ora si parla della riapertura dell'Università «Aurore» di Shanghai, con gli «antichi professori» - Dichiarazioni di padre Arrupe sulla Compagnia di Gesù nel mondo CITTA' DEL VATICANO ■«Non c'è dubbio che la Cina si sta aprendo, e. quanto a noi. stiamo aspettando il momento di ritornarvi»: l'affermazione è del basco settantaduenne Pedro Arrupe, preposito generale della Compagnia di Gesù, il «Papa nero» successore di sant'Ignazio di Loyola. E' vero che il governo di Pechino ha chiesto che i gesuiti riprendano la direzione dell'Univeristà ..L'Aurore» di Shanghai, come affermava una corrispondenza di Le Monde del 23 gennaio scorso, per farne una scuola di medicina in lingua francese? Il generale dei gesuiti è in grado di dire che certamente contatti in questo senso si sono svolti tra le autorità comuniste cinesi e la diplomazia francese. ../ gesuiti — aggiunge — sarebbero contenti, desiderano lavorare in Cina come l'hanno fatto per 400 anni, da san Francesco Saverio in poi». All'avvento della Repubblica Popolare Cinese vi erano in Cina dieci missioni dei gesuiti, per un complesso di 1000 religiosi provenienti da diversi Paesi europei, soprattutto Italia, Francia e Spagna. Un anno dopo, arresti, condanne ed espulsioni avevano fatto tabula rasa. Rimasero sul po- sto soltanto 150 membri della Compagnia di Gesù, cinesi per nascita, condannati a pene varie di prigionia. Ne restano oggi 121 che. scontato il periodo di detenzione, possono visitare i loro parenti (due sono stati ..riabilitati»), ma non esercitare il loro ministero sacerdotale. In tutta la Cina v'è una sola chiesa cattolica, aperta per le funzioni do- menicali al personale delle ambasciate, la cosiddetta «Chiesa del Sud» a Pechino. Questo, in succinto, il quadro fatto dal padre Arrupe in un incontro con i giornalisti italiani ed esteri accreditati presso la sala stampa della Santa Sede. Il motivo dell'incontro può essere considerato una vera e propria avance nei confronti della Cina. Poi il ge nerale dei gesuiti ha parlato di altre situazioni critiche della Compagnia: in Vietnam ove sopravvivono soltanto 38 gesuiti vietnamiti: in Rhode sia, dove a dispetto dei sette diversi gruppi di guerriglieri, i gesuiti resteranno al loro posto; nel Mozambico, nello Zaire. Tutti pronti a sacriti care la vita — si afferma da Roma — per la testimonianza evangelica. Due anni fa, quando nello Stato di San Salvador si mi nacciava di uccidere 46 gesuiti accusati di sinistrismo, fu il padre Arrupe a raffreddare, in una conferenza stampa svoltasi a Bogotà, in Colombia, le speranze di coloro che volevano una ritirata in massa della Compagnia dal Paese: «Si los matan. bien muertos estàn» (Se li uccidono, stanno bene morti). Non uccisero nessuno. A Cuba —dice completando il suo quadro — vi sono una trentina di gesuiti, per la massima parte ormai vecchi, non rimpiazzabili per le difficoltà frapposte dal regime castrista: «£' la politica dell'asfissia». Secondo le statistiche, là solo 1*1,1 per cento della popolazione segue le pratiche religiose. Altri temi interessanti: i rapporti tra la Compagnia e il Papa; un giudizio sull'utilità del dialogo coi marxisti; la crisi delle vocazioni che colpisce anche i gesuiti. Padre Arrupe ha smentito che Giovanni Paolo II si sia espresso in termini di reprimenda nei confronti della Compagnia di Gesù. Sul dialogo coi marxisti, ha detto che «in pratica si finisce spesso per giungere a dei cedimenti in cui la fede e la vita cristiana restano tutt'altro che intatte». Infine, ha detto che i gesuiti, 35 mila vent'anni fa, sono oggi poco più di 20 mila e 130 all'anno in media (di recente anche 200) chiedono la riduzione allo stato laicale. «Ora. però — ha detto — sembra manifestarsi una diminuzione del fenomeno, e negli ultimi due anni abbiamo avuto 902 novizi». Filippo Pucci iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiii Padre Arrupe
Persone citate: Arrupe, Giovanni Paolo Ii, Pedro Arrupe, Rhode
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