A Nichelino il Comune autorizzato a espropriare il terreno della chiesa

A Nichelino il Comune autorizzato a espropriare il terreno della chiesa Il Tar ha dato ragione al sindaco Marchiaro A Nichelino il Comune autorizzato a espropriare il terreno della chiesa La questione si trascinava dal 1971 - L'area di 2500 metri quadrati verrà trasformata in giardino pubblico - Il parroco si era opposto Il Comune di Nichelino ha vinto la causa per l'esproprio di un terreno contro la parrocchia della Crociera, Regina Mundi. L'area, di 2500 metri quadrati circa, tra le vie: Aosta, Roma e Martiri, verrà trasformata in giardino pubblico. L'annosa questione, che per un periodo divise anche gli abitanti della zona, ebbe inizio nel '71. «In quell'anno — spiega il sindaco Marchiaro (pei) — sul terreno abbandonato, vi pascolavano le capre. Intendevamo utilizzarlo per la comunità. Abbiamo proposto l'acquisto». La parrocchia non intendeva vendere. Vennero fatti diversi tentativi. E la questione raggiunse il tavolo del cardinale Pellegrino, ma senza alcun risultato. L'amministrazione per risolvere il problema decise l'esproprio. Ad un certo punto le pratiche vennero interrotte perché sembrava possibile una mediazione. ri compromesso raggiunto prevedeva la divisione del terreno: una parte da trasformare in giardino, l'altra, lasciata alla parrocchia, in attesa di adibirla, nel piano regolatore, a servizi religiosi. Un improvviso cambio di programma fece precipitare la situazione. «// terreno — spiega Marchiaro — non era più richiesto per servizi religiosi bensì per costruire un campo di calcio. Davanti a questa proposta abbiamo ripreso le pratiche dell'esproprio. Il Tar (Tribunale amministrativo regionale) ha emanato una sentenza, per me, esemplare». Di parere diverso il parroco della Regina Mundi, don Francesco Smeriglio. «Non discutiamo sull'esattezza dell'esproprio — dice — piuttosto sul motivi' die ci hanno indotti all'acquisto dell'area. Quando l'abbiamo stipulato il passaggio di proprietà dal costruttore Talladira, c'erano t presupposti per utilizzare il terreno secondo i nostri programmi». Don Smeriglio ammette che alla prima idea di costruire la chiesa era subentrata quella del campo di calcio per le associazioni sportive locali «ma — sottolinea — Il terreno era nostro». Un addetto dell'ufficio tecnico, arch. Novarino osserva: «Nella stesura del piano regolatore generale una superficie maggiore di quella espropriata è destinata a servizio religioso». Il sindaco sottolinea che i patti del compromesso raggiunto prima dell'esproprio verranno mantenuti. «77 terreno lasciato alla parrocchia — afferma —sarà indirizzato, nel plano regolatore, a servizi religiosi». Ma don Smeriglio asserisce che non intende togliere dello spazio destinato ai ragazzi per costruire una chiesa. «Abbiamo un campo di calcio, anche se di misure irregolari — dice —e altro spazio per qualclw sport. La nostra borgata non ha nulla, non possiamo togliere anche questo». Ma a conclusione della sentenza del Tar si afferma che «il Comune di Nichelino ha applicato correttamente la normativa In materia di espro¬ prio. I ricorsi presentati dalla parrocchia vanno pertanto respinti». Pace in Oriente — Al Teatro Carignano domani alle 9 manifestazione pubblica e dibattito indettadalle Acli «perla pace nel Sud-Est asiatico». Lavoratori agricoli — Il termine di presentazione all'Inps soccupazlone per il gato al 31 marzo. 78 è proro- delle domande d'indennità di-I

Persone citate: Francesco Smeriglio, Marchiaro, Novarino, Smeriglio

Luoghi citati: Aosta, Comune Di Nichelino, Nichelino, Roma