Via Fani un anno dopo la strage folla, fiori e tanta commozione

Via Fani un anno dopo la strage folla, fiori e tanta commozione A Roma commemorato l'anniversario del rapimento di Moro Via Fani un anno dopo la strage folla, fiori e tanta commozione ROMA — Davanti alla chiesa di San Francesco a Montemario una donna piange: è la vedova del maresciallo Leonardi, capo della scorta di Aldo Moro, assassinato in via Fani. «Più nessuno si ricorda di noi... dice la donna, sorretta dai famigliari. E' appena terminato il rito in suffragio delle vittime dei terroristi. Eleonora Moro esce col volto impietrito dal dolore. Non piange e non parla, attorno ha i figli Giovanni. Anna. Agnese e Maria Fida. San Francesco è la parrocchia a poche centinaia di metri dall'abitazione dello statista ucciso. Da ottobre. Eleonora Moro vi ha ripreso a insegnare catechismo. Il suo rimane un dolore diverso da quello degli altri: non partecipò alla cerimonia ufficiale per la morte del marito e da allora si è chiusa in un silenzio composto, ancor più tragico. La messa ieri mattina è stata concelebrata da cinque sacerdoti, don Amerigo Ciani ha letto il Vangelo. C'era una piccola folla di cittadini che arrivava sino al sagrato ad ascoltare il brano dell'esodo che narra la vendita di Giuseppe figlio di Isacco da parte dei fratelli per invidia: è un episodio del Vecchio Testamento, spiegato, come vuole la liturgia prima della paroboia dei vignaiuoli, del Nuovo Testamento, che narra l'assassinio del figlio del proprietario del podere da parte dei vignaioli irriconoscenti. Eleonora Moro al termine della parabola ha abbracciato uno dei figli della vedova Ricci, l'appuntato caduto in via Fani; la signora Leonardi ha accarezzato il nipotino di Moro. Nessuna parola, nessun commento. Dietro i famigliari, erano gli assistenti di Moro: Tritto e Fontana, gli amici Freato. Salizzoni. Vito Rosa e Quaranta. La chiesa di San Francesco è uno dei tre luoghi in cui si sono recati come in pellegrinaggio, ieri mattina, migliaia di romani. Gli altri sono stati: via Fani, il luogo della strage, dove morirono Leonardi, Iozzino. Ricci, Rivera, Zizzi, che «La Stampa» domani non esce per lo sciopero proclamato dai giornalisti dopo la rottura delle trattative per il contratto nazionale. scortavano Moro, e la chiesa di Santa Chiara in piazza dei Giochi Delfici. In via Fani, sull'angolo oà muro che reca ancora tracce di proiettili, sono stati deposti fiori, corone, cuscini. Fin dall'alba il traffico è stato deviato: alle 7,45 è giunto tra i primi l'ex ministro degli Interni Cossiga, poi una delegazione dei partigiani cristiani, tra i quali Tina Anselmi, col fazzoletto celeste al collo, Ferrari Aggradi, Vittorio Cervone, Publio Fiori: quindi la gente, tanta gente. Cossiga non ha voluto fare dichiarazioni, ha scosso il capo e se ne andato. Fiori ha detto: «E' passato un anno e le vittime sembrano siano state dimenticate da tutti, sembra che la vita sia continuata come se nulla fosse accaduto.. Tina Anselmi: .In questi giorni più che mai si ha la consapevolezza del vuoto che c'è sema di lui.. Alle 9,20 è arrivata la delegazione del psdi: «Speriamo che questa celebrazione serva a tutti per riflettere, per costruire un futuro più tranquillo., ha detto Longo. Si ferma una «Volante», un agente scende, depone un mazzo di fiori, non riesce a parlare per la commozione e scappa via. Dopo una scolaresca, ecco Argau, stiulawj Ra)UY<X. Nuli NUmu p«*»»v»«\.i 2 dice: .E' cominciata qui con la morte degli uomini che facevano fino in fondo il loro dovere una fase estremamente dolorosa per il nostro Faese. Speriamo di superarla con lo stesso spirito e la stessa forza che le vittime hanno avuto e ci hanno dato.. A Santa Chiara un rito fu-' nebre è stato fatto celebrare dal comitato romano della de : sono intervenuti Andreotti. i ministri Forlani, Bonifacio, , Pedini, numerosi esponenti democristiani. Padre Guido Chavol, officiante, ha letto un passo della preghiera, che Paolo VI recitò nella basilica di San Giovanni In Laterano ai funerali di Moro, e un brano della prima enciclica di Papa Wojtyla. Un'altra funzione si è svolta a San Lorenzo in Panisperna, chiesa del Corpo di pubblica sicurezza: ad essa erano presenti Maria Fida Moro, in un impermeabile marrone a quadri e un foulard azzurro 1 (Continua a pagina 2 in quarta colonna) Roma. Eleonora Moro ieri con il figlio Giovanni mentre si reca nella chiesa dove si è celebrala la messa in ricordo di Aldo Moro rapilo e poi ucciso dalle Br esattamente un unno fu (Ansa)

Luoghi citati: Panisperna, Roma