I punti dell'accordo

I punti dell'accordo I punti dell'accordo o o , o TEL AVIV — La diffìcile pace nel Medio Oriente si avvicina fra mille difficoltà. Mentre a Gerusalemme il ministro degli Esteri israeliano Moshe Dayan rivelava in quale modo, grazie alla mediazione di Carter, siano stati supe-. rati gli ultimi ostacoli sulla via del trattato, il governo egiziano ha approvato all'unanimità, a conclusione di un dibattito protrattosi per quattro ore, l'accordo di pace che, nelle parole del primo ministro Khalil «viene incontro alle nostre richieste fondamentali». Ma in Cisgiordania, in una giornata di manifestazioni, due giovani palestinesi sono stati uccisi dai soldati d'Israele; e nei Paesi arabi, non soltanto in quelli del -fronte del rifiuto», prende consistenza la lotta contro la pace separata fra Egitto e Israele. L'Iraq insiste per l'applicazione delle sanzioni decretate al vertice di Baghdad dell'autunno scorso e annuncia un altro vertice che si svolgerà subito dopo la firma di un trattato i cui tempi sembrano brevi. Il presidente Carter, che ha ammesso in un discorso al Congresso come il nodo della Palestina araba non sia ancora risolto, ha lasciato intendere che Begin e Sadat potrebbero firmare la pace il 22 marzo, cioè fra una settimana, a Washington. Dayan ha affermato ieri di ritenere che gli Stati Uniti si accìngano a compiere uno «sforzo decisivo» per convincere anche gli altri Paesi arabi—e specialmente la Giordania e l'Arabia Saudita — ad appoggiare l'iniziativa di pace del presidente Sadat e ha contemporaneamente rivelato in die modo sono stati superati gli ultimi ostacoli sulla via del trattato di pace. Dayan ha presentato una relazione in proposito agli ambasciatori stranieri accreditati in Israele e, secondo quanto ha riferito più tardi un portavoce ufficiale del ministero degli Esteri, egli ha fornito i seguenti particolari: — Artìcolo ti. comma2 (quello die secondo Israele esclude ogni legame tra il trattato bilaterale e una soluzione globale del conflitto): una nota interpretativa afferma che il trattato viene firmato nel contesto degli accordi di Camp David, die prevedono una soluzione anche per la questione palestinese (il che soddisfa gli egiziani), ma che la nota medesima non può invalidare la clausola del trattato die ne stabilisce l'indipendenza «da ogni strumento (Continua a pagina 2 in nona colonna)

Persone citate: Begin, Dayan, Moshe Dayan, Sadat