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A quale liquidazione ha diritto un impiegato che ha cominciato a lavorare come operaio? A quale liquidazione ha diritto un impiegato che ha cominciato a lavorare come operaio? Sulla controversa questione, ieri mattina in pretura sono state pronunciate due sentenze contrastanti - In una, il magistrato ha dato torto alla Fiat, nell'altra le ha dato ragione Due sentenze contrastanti pronunciate in pretura ieri mattina, a distanza di tre ore una dall'altra, in tema di liquidazione a fine rapporto di lavoro. Nel primo caso, il pretore Panzani ha condannato la Fiat al pagamento della liquidazione per tutto il perìodo di lavoro presta-, to, calcolato in base all'ultima categorìa raggiunta dal dipendente, quella di impiegato. Nel secondo caso, il pretore Cotillo ha fissato il pagamento della liquidazione ad una misura intermedia tra il 20 per cento riconosciuto dalla Fiat e il 100 per cento richiesto dai sindacati. Sulla controversia di lavoro vi sono già state innumerevoli sentenze da venti anni a questa parte. L'orientamento della cassazione è quello a cui si è uniformata la sentenza del pretore Cotillo. Oggetto delle due cause di lavoro è l'interpretazione che le aziende e i sindacati danno agli articoli 2 e 20 del contratto collettivo di lavoro dei metalmeccanici per il calcolo della liquidazione spettante al lavoratore che ha cominciato l'attività come operaio ed è passato poi impiegato. Le aziende riconoscono un mese di stipendio per tutti gli anni trascorsi in servìzio come impiegato e il 20 per cento di questa somma per i precedenti anni, passati in servizio come operaio. In una clausola del contratto dei metalmeccanici le parti — azienda e sindacati — si dichiarano esplicitamente in disaccordo su questo punto. Nella causa discussa davanti al pretore Panzani dall'avv. Bin per gli impiegati (ex operai) Rossetti e Fiore e dagli avvocati Bonamico e Borsotti per la Fiat, il magistrato ha dichiarato quella clausola nulla -per il mancato consenso tra le parti* e ha riconosciuto il diritto di anzianità da impiegato anche per il periodo prestato in servizio come operaio. Nella causa discussa davanti al pretore Cotillo, con gli stessi avvocati Borsotti e Bonamico per la Fiat e Bin per gli impiegati Tucci e Deriu, il magistrato ha considerato parzialmente invalida quella stessa clausola e ha fissato in una misura intermedia tra il 20 e il 100 per cento la liquidazione maturata a fine rapporto di lavoro (come impiegato) per gli anni passati prestando servizio da operaio. Come si è detto, la sentenza del pretore Cotillo è uniforme all'orientamento della cassazione in questa intricata vicenda processuale.