L'«Ecu» perno del sistema Nessun trauma per la lira

L'«Ecu» perno del sistema Nessun trauma per la lira L'«Ecu» perno del sistema Nessun trauma per la lira Da oggi un nuovo regime dei cambi rego la i rapporti monetari all'interno dell'Europa comunitaria, con l'unica esclusione della Gran Bretagna. I governatori delle banche centrati, riuniti ieri a Basilea, hanno dato infatti l'avvio al nuovo sistema monetario fissando le parità centrali, cioè il valore di ogni singola moneta espresso in Ecu, l'unità di conto posta a base dello Sme. Da ciò. hanno subito dopo derivato i tassi centrali bilaterali che regoleranno da oggi in poi i rapporti di cambio tra le monete. La caratteristica fondamentale del nuovo regime di cambi fissi che sostituisce sia il vecchio «serpente» che legava tra loro alcune monete, sia il regime della fluttuazione con cui si regolavano i corsi della lira e del franco francese, è dato dall'Edi che costituirà il punto di riferimento sul quale determinare i margini di oscillazione, cioè i limiti entro i quali dovranno ihuoversi le ^monete nei loro rapporti di cambio bilaterale. Questi margini sono del 2.25 per cento al di sotto e al di sopra della parità fissata, con la sola eccezione della lira per la quale si è stabilito di adottare un maryine più ampio del sei per cento. All'interno di questi margini, è fissato un ulteriore limite oltre il quale scatta il -campanello d'allarme» (l'indicatore di divergenza) che obbligherà il paese con l'eventuale moneta deviante a mettere in atto politiche economiche e monetaria attese a riportarla entro la fascia di oscillazione indicata. I governatori hanno, altresì, deciso di non indicare immediatamente il valore dele singole monete rispetto all'Ecu. limitandosi ad annunciare soltanto i cosiddetti «valori di intervento obbligatori», cioè i corsi minimi e massimi entro i quali dovranno muoversi le divise obbligando le banche centrali ad intervenire per impedi¬ re che il prezzo, al di là di questi limili, si modifichi. Oltre queste «soglie» scatterebbero, come abbiamo detto, gli interventi con misure di politica economica, variazione del tasso centrale ecc. indicati nella risoluzione del Consiglio europeo del 5 dicembre che ha segnato l'accordo per l'applicazione del sistema. Con l'avvio dello Sme. dunque, si cerca di creare quell'area di stabilità monetaria che in misura sempre maggiore si spera contribuisca a determinare nuove condizioni di sviluppo non inflazionistico in Europa, ad aumentare il grado di integrazione Ira le economie dei paesi membri facilitando il vtolume degli scambi, soprattutto a riassorbire l'enorme peso della disoccupazione. Un'ultima annotazione riguarda la nostra moneta. Ieri, il mercato ha portato la lira su valori possiamo dire più adeguati all'impegno di adesione allo Sme. In altri termini, ci siamo leggermente siwlutati (sul dollaro abbiamo chiuso a 843,70 lire) guadagnando così una banda di oscillazione reale più larga di quella ufficialmente conosciuta. Natale Gilio ti ministero del Tesoro e la Banca d'Italia comunicano che dal 13 marzo 1979 da parte dell'Uic saranno osservati, nei confronti delle monete dei Paesi partecipanti allo Sme, i seguenti corsi minimi e massimi di intervento (ossia i limiti entro i quali la lira si dovrà muovere): Marco tedesco Fiorino olandese Franco belga Franco francese Lira irlandese Corona danese 430,698 397,434 27,4044 186,490 1631,85 152,605 485.576 448,074 30,8961 210,252 1839,78 172,045

Persone citate: Fiorino, Natale Gilio

Luoghi citati: Basilea, Europa, Gran Bretagna