A Roma, brigatista rosso telefona "Il dirigente dc è in nostre mani" di Fabrizio Carbone

A Roma, brigatista rosso telefona "Il dirigente dc è in nostre mani" Il rapimento di Emilio Francesco Falco compiuto da tre uomini A Roma, brigatista rosso telefona "Il dirigente dc è in nostre mani" Ieri sera un'altra telefonata ha rivendicato a "Prima linea,, il sequestro - Gli inquirenti ritengono tuttavia che il rapimento sia opera di brigatisti romani (Segue dalla 1 ' pagina) persone) costa poco come rischio nell'operazione ma può essere una grossa carta di ricatto politico, visto anche che tra una settimana ricorre il primo anniversario della strage di via Pani e del rapimento Moro. Secondo punto: che tipo di organizzazione ha rapito Palco? Anche qui più ipotesi. Hanno telefonato le Br. ma potrebbe trattarsi di un gruppo ..minore», collegato ai terroristi di primo calibro, oppure «autonomo» dalla base operativa centrale. Brigate rosse locali, romane, magari di un settore periferico se non di quartiere. Questa opinione sembra per ora prevalere tra gli investigatori. Perché? Dallo scorso anno ad oggi, cioè dopo la vicenda Moro, Roma non è più stata un centro operativo Br di grande livello. L'organizzazione che aveva condotto l'operazione Moro e aveva deciso il suo assassinio si era •sganciata» con relativa facilità. Poi ha ripreso a colpire, a livelli più bassi, in altre città soprattutto al Nord dopo un timido tentativo di esportare il terrorismo in provincia e al Sud. Le Brigate Rosse, come entità locale, invece hanno compiuto azioni a Roma, di portata limitata, negli ultimi mesi. C'era stato un tentativo di colpire gli agenti di scorta all'onorevole Galloni proprio nel giorno in cui il vicepresidente de era andato ad esprimere la propria solidarietà ad una sezione democristiana, assalita dai terroristi. Le Br avevano poi «espropriato» un'auto blindata del ministero degli Interni (non si è mai capito bene se fosse o no quella usata dal generale Dalla Chiesa) e una «Giulia» dei carabinieri. Le due vetture erano state abbandonate poco lontano ma alcuni giorni dopo, trionfalmente, le Brigate rosse avevano annunciato di essere venute in possesso di un apparato elettronico con cui è possibile ascoltare i messaggi segreti della polizia che viaggiano via radio incomprensibili e poi, grazie al decodificatore, possono essere tradotti. Il 13 febbraio le Br avevano «messo alla gogna» il giornalista della Rai-tv Pierluigi Camini: lo avevano ammanettato al cancello di casa e avevano lasciato un messaggio. Camini era un «nemico da colpire» perché democristiano (il giornalista è consigliere de di circoscrizione); i terroristi avevano indicato il comitato romano della de come obiettivo per «scacciarlo dai quartieri proletari». Poi. il 2 marzo, un episodio cui è stato dato poco risalto: irruzione nello studio dell'ingegner Giorgio Pucci Delle Stelle, amministratore e proprietario di un residence a Primavalle. Il commando aveva pestato selvaggiamente Delle Stelle, buon amico di Falco, e lo aveva poi fotografato, sanguinante, con un cartello al collo. -Giustizia proletaria per chi affama il popolo. Colpirne uno per educarne cento». Poi la sigla Mpro che si legge «Movimento Proletario di Resistenza Offensivo», cioè il termine con cui le Br chiamano i loro seguaci. Tutti questi precedenti dimostrano una connessione: colpire ambienti de romani, consiglieri e membri del comitato: colpire personaggi legati al mondo manageriale dell'edilizia perché il problema della casa a Roma è quello che ha sempre trovato adesioni sulle linee dure dell'autonomia: i «tiburtaros» di Potere Operaio, i comitati di lotta di questi ultimi anni. Le operazioni precedenti avevano destato allarme: ieri mattina, prima che si sapesse della telefonata Br. erano stati trovati volantini e manifesti di tipo brigatista nella zona di piazza Bologna: tra gli slogan c'era anche quello di «colpire la de». Gli investigatori, oltre ad aver messo in moto un massiccio controllo nella zona dove è stato rapito Falco (l'auto dei rapitori, una 132 verde, è stata ritrovata ieri all'alba), aspettano il «comunicato» promesso dalla telefonata: per verificarne l'attendibilità e per capire qual è il gioco dei terroristi. Fabrizio Carbone

Persone citate: Dalla Chiesa, Delle Stelle, Emilio Francesco Falco, Galloni, Giorgio Pucci Delle Stelle, Pierluigi Camini

Luoghi citati: Roma