Un critico e una città di Marziano Bernardi

Un critico e una città MARZIANO BERNARDI STUDIOSO DI TORINO Un critico e una città TORINO — A quasi due anni dalla sua scomparsa, la figura di Marziano Bernardi continua a farsi sentire come presenza viva, sia tra quanti l'hanno conosciuto di persona, sia tra gli innumeri lettori che ne hanno apprezzato la lunga militanza di giornalista e di scrittore d'arte, il cui nome sempre più rivela i suoi particolari legami con Torino e il Piemonte. Della cultura subalpina Bernardi è stato infatti non soltanto testimone attento e preciso, ma uno dei protagonisti. Fondatore e direttore, con Lorenzo Gigli e Gorgerino. nel 1924, de Contemporaneo, dal 1925 al '29 fece parte, accanto a G.M. Gatti, a Gigi Chessa e a Mario Gromo. della direzione del «Teatro di Torino... creatura eli Riccardo Gualino. clie per oltre un lu|stro pose Torino sul piano delle grandi capitali europee dello spettacolo. Di 11 in avanti, attraverso le colonne de La Stampa cui aveva iniziato a collaborare fin dal 1921, come nella sua attività di saggista, sempre più venne polarizzando i suoi interessi di studioso sulla storia e l'arte subalpina, sino a farsene assertore convinto ed autorevole. Nel mezzo secolo e oltre in cui si svolse la sua fervida attività, Bernardi si può dire abbia accompagnato col suo lavoro gli sviluppi della vita torinese, prima e dopo la guerra, contribuendo alla migliore conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale dell'intera regione, di cui ha illustrato musei e palazzi, con i più significativi complessi architettonici e cicli pittorici. Tra le molteplici pubblica¬ zioni, egli stesso, ebbe particolare predilezione per la Guida di Torino edita nel '50 e più volte ristampata: un volumetto in cui la piacevole discorsività del testo non gl'impedisce di offrire la più vasta messe di informazioni, lumeggiando personaggi e storie locali, note di costume e caratteri estetici, mentre a ogni pagina lascia intravedere, come in filigrana, l'amore dell'autore per questa città che dovette essergli sommamente cara. Questa l'immagine che di Bernardi è scaturita l'altra sera attraverso la commemorazione che si è svolta per iniziativa della Famija Turineisa con gli interventi di Renzo Gandolfo. Enrico Paulucci, Angelo Dragone e Giorgio Calcagno intesi appunto a illustrare il tema: «Marziano Bernardi e Torino». ' r. s.

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