Potrebbe salvarci la «bolla»

Potrebbe salvarci la «bolla» Figure e fatti di Giovanni A rpino Potrebbe salvarci la «bolla» Sai fare la bolla? Perché non mi fai vedere la bolla? Così propone una gentile commessa alla bambina che mastica. La mamma, sospirando, precisa: no, non sa fare la bolla, meglio non parlarne altrimenti la povera cocca si rattrista. La commessa devia verso altri discorsi, comprensiva. La bambina seguita a masticare con feroce pazienza quel bolo — o moccico o disgustoso brandello dì fibra — che la pubblicità di una gomma americana sostiene orgogliosamente (precisando: ha un successo incredibile, dobbiamo potenziare gli impianti, ha suscitato un entusiasmo eccezionale. Manca poco alla frase: le gengive ringraziano). Poi viene lo -scandalo», ben orchestrato, per una caramellino che se non accettata procura lupi mannari vendicativi e accuse di delazione. Tutto sommato: l'industria della golosità conserva un suo fascino, a dispetto dei coloranti, e continua a vendemmiare tra la fantasia di bambini masticatori e madri asservite alle «immagini». Come la mettiamo allora con quella celebre agenzia americana, la «International Politicai Surveys» detta Ips, che funziona quale consulente per industrie e governi e ha giudicato l'Italia «troppo pericolosa» per eventuali investimenti? Questa Ips rischia di diventare una sigla ingravidata di sospetti, pari alla Cia o al Kgb. Infatti ci ha catalogati, su sessanta Paesi, al pari della Libia, subito prima dell'Argentina. Un industriale oculato correrebbe da noi maggiori rischi che non in Iran. E dire che di ayatollah ne abbiamo pochi, magari solo digiunanti. Ci salva dunque una gomma da masticare, ci salva una caramellino allupata. Questione di gusti, oltreché di scelte economiche. Saranno solo i bambini a riscattarsi, come già sognava Elsa Morante in un suo testo tanto celebre quanto non letto? E questi bambini, alleati alle madri che assediano i luoghi deputati alla vendita di caramelline e gomme, contribuiranno in modo decisivo, facendo ridere la nostra bilancia dei pagamenti e qualche astuto -persuasore occulto»? Tutto è possibile, tra noi ex miracolati e sopravvissuti a un boom che ci illuse negli arcaici Anni Cinquanta. Ma la bambina continua a non riuscire nei suoi tenta tivi di -far la bolla». La madre, angustiata, deciderà forse di impartirle lezioni serali di masticazione e risputo. La -ripresina», come la definiscono i dotti dell'economia, dipende anche da questa capacità di far bolla, di sfruttare esteticamente, al ìiiassimo, le virtù gommistiche su e giù ruminate. I politici, almeno tra le righe, sanno di produrre bolle di sapone: anclie il loro è un gioco, variegato a seconda delle rifrazioni di luce e del contraddittorio. Alle bolle di sapone politiclie eravamo abituati perché venuti al mondo con esse, forse grazie ad esse, e dentro. Ma se alla bolla di sapone aggiungiamo quella gonfiata dalla gomma (che l'industria preposita sbandiera ad ogni cantone con comunicati degni di Starace) allora è l'intero panorama nostrano che imita. Indubitabilmente in meglio. Perché puoi masticare al buio, con risparmio di energia elettrica; puoi limitare l'appetito, grazie alle fatiche mandibolari previste; puoi vantare un sorriso leingatissimo, e questo favorirà il turismo; puoi fumare di meno, e qui si darà un colpo al contrabbando di tabacco. La «International Politicai Surveys» detta Ips, che spedisce studiosi in ogni angolo del globo prima di stilare le relazioni che tanto impressionano esecutivi e -staff» industriali, stia attenta. La possiamo sbaragliare grazie a un paio di prodotti più o meno innocui e che, nel loro subconscio di merce, vanno acquistando un valore moralistico tutt'altro die secondario. L'Italia dei «vecchioni» — partiticamente parlando — si alleerà con l'altra Italia, quella dei dodicenni die masticano? Questo sì che sarebbe un compromesso, dolciario e non storico, ma decisivo. Chi non saprà masticare ed esprimere bolle si faccia da parte: è persona che non «recepisce il messaggio», per usar un gergo politico molto di moda. Coraggio, sconosciuta bambina. Se una commessa ti interroga, si piega su di te, attende la prova della bolla, provaci ancora e sempre: il nostro futuro può dipendere da questo tentativo di sputo e di risucchio.

Persone citate: Elsa Morante, Starace

Luoghi citati: Argentina, Iran, Italia, Libia