Tra gennaio e febbraio, 28 attentati Nei primi due mesi del '78 furono 15

Tra gennaio e febbraio, 28 attentati Nei primi due mesi del '78 furono 15 Tra gennaio e febbraio, 28 attentati Nei primi due mesi del '78 furono 15 Nel mirino dei terroristi. Dal 1972 al '78. a Torino, 10 morti, 23 feriti 35 aggressioni, 20 incendi a fabbriche. 105 attentati a sedi di partiti, chiese, negozi, 20 a caserme, 132 auto incendiate. Nel solo 1978. sempre a Torino, 5 morti (Berardi. Cotogno. Coggiola, Lanza, Porceddu) e 9 feriti. 1979: forse un nuovo anno di sangue e terrore. Ventotto attentati nei primi due mesi, contro i 15 dello stesso periodo del '78. Tre gennaio, bomba al club «Le fronde» di Avigliana; altra bomba il 14 al bar Ducco di Rivoli. La notte del 19. attentato dinamitardo contro la stazione carabinieri di Campidoglio, in via Balme 43. Il giorno dopo, tre molotov devastano la porta del dott. Carlo Fogliati, a Rivoli. Il mattino del 20 è ucciso Giuseppe Lorusso. 30 anni, agente carcerario. Gli assassini sono quattro killer di «Prima linea». Poche ore dopo, attentato a Piossasco: distrutte 5 auto nel garage del Comune, poi 6 molotov contro la caserma dei vigili urbani a Rivoli. Il 21, due agenti feriti in una sparatoria con i brigatisti sorpresi mentre bruciavano volantini in via Paolo Veronese. La casa del prof Roberto Lupo è devastata dal fuoco la sera del 24. il giorno dopo una bomba rudimentale è lanciata contro gli uffici comunali, in via Porta Palatina 14. Poi il primo assalto ad una agenzia immobiliare, la «Casapiù». in via Giacomo Medici 15: incendiata la porta dell'ufficio. Altra molotov il 28 in via Invorio 37. nell'alloggio di un sindacalista Cisnal. In fiamme anche la sede della Conciliatura. al primo piano di via Garibaldi 25. Gennaio si chiude con l'assalto alla tipografia «Gratix» di corso Francia 234. La sera del 2 febbraio il dott. Grazio Romano, 45 anni, medico delle carceri è ferito alle gambe con sei colpi di pistola. Stava uscendo dall'ufficio. L'ingresso dello studio dell'avv. Carlo Umberto Minni è devastato dalla benzina: Minni è uno dei legali nominati d'ufficio dalla corte d'assise di Torino al processo contro le Br. Lo stesso giorno, il 6. un commando di donne di «Prima linea» spara a Raffaella Napolitano, vigilatrice alle Nuove. Domenica 12, mezzo chilo di tritolo nell'androne di una palazzina in strada del Nobile 15: le Br volevano colpire Luigi Cerutti. 61 anni, ex agente di cambio. Ennesimo attentato ad una caserma dei carabinieri, a Orbassano: è in costruzione, una carica di tritolo devasta i locali. Il mattino del 14. assalto agli uffici dell'impresa fratelli Navone, in corso Monte Cucco 131. Il nipote dell'ex vicepresidente del Torino. Marco, 27 anni, rimane gravemente ustionato. Sono le «Squadre proletarie di combattimento». Giuseppe Navone, sconvolto per il nuovo attentato di cui è vittima, decide di sospendere i lavori alle carceri delle Vallette. Il mattino dopo, un commando entra negli uffici distaccati dell'Anagrafe, in via De Canal, e brucia tutto. In fiamme anche gli uffici di via Spalato 99, 50" sezione del pei. La liliale torinese della società pubblicitaria Manzoni è presa di mira da un commando: gli impiegati sono legati, viene lascialo un documento contro il processo che si svolgerà poche ore dopo contro un gruppo di «Prima linea». Due attentati il 21: alla casa di un professore, in corso De Gasperi e al centro antidroga di via Montevideo 45. La mattina del 28 febbraio, tragica sparatoria nel bar di via Veronese 340. Due terroristi sono uccisi: Matteo Caggegi. 20 anni e Barbara Azzaroni, 29 anni, ex maestra d'asilo, sposata, una bimba di 10 anni. Sono entrambi di «Prima linea». Ezio Mascolino

Luoghi citati: Avigliana, Orbassano, Piossasco, Rivoli, Torino