A Lake Placid torna oggi la Coppa del Mondo di sci di Giorgio Viglino

A Lake Placid torna oggi la Coppa del Mondo di sci Nella libera femminile nessuna azzurra in gara A Lake Placid torna oggi la Coppa del Mondo di sci DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LAKE PLACID — Oggi cominciano le gare preolimpiche, ripresa della Coppa del Mondo, avvenimento importante che mal si inserisce in questo ambiente piuttosto bello come natura, ma sciisticamente sottosviluppato. Lake Placid è rimasta praticamente quella che organizzò i Giochi olimpici nel '32 e il solo guaio è che sono passati 47anni e il resto del mondo, sci compreso, si è mosso. Il massiccio dell'Adirondacks ha dimensioni limitate ed altezza, modesta, è alla stessa latitudine di Genova, ma dal Nord soffiano implacabili venti che permettono di ghiacciare la neve sui pendii e renderla cosi sciabile, seppure in modo piuttosto precario. Cominciano le gare, ma lo scetticismo è piuttosto diffuso, sia per il contenuto tecnico delle stesse, sia per la generale impreparazione di tutta la complessa macchina organizzativa. Facendo un confronto punto per punto, l'unico servizio sul quale non ci sono problemi è il telefono, ma sempli-' cernente perché in tutti gli Stati Uniti, anche dalla più sperduta cabina telefonica nel deserto, si può comunicare facilmente col Polo Sud e il Polo Nord. Inutile elencare' quanto non funziona d'altro; basti per dare un'idea del disastro che per salire alla partenza della gara maschile ci vogliono quaranta minuti, distribuiti in una seggiovia moderna, un'altra vecchia di trentanni e uno skilift d'anteguerra, intendendosi per guerra quella con gli indiani Wal vicino al forte Ticonderoga. Ieri si è continuato con le prove e la cronaca registra prove e la cronaca 1 una brutta caduta dell'italiano Sbardellotto, che ha battuto una capocciata nel ghiaccio rimanendo stordito per dieci minuti; difficilmente riuscirà a recuperare per la gara di domani. Si gareggia infatti su una lastra luccicante dalla partenza all'arrivo e il sole caldo del pomeriggio non riesce a intenerire quel primo strato, ma semplicemente a far liquefare la superficie, che poi nella notte rigela, per poi ridarsi il giorno appresso un nuovo specchio. La montagna denominata White Face (Faccia Bianca), appunto per quell'azione del vento che vi appiccica sopra la neve, è abbastanza ripida nella parte alta (si fa per dire, perché la cima è a 1300 metri), per poi addomesticarsi in un pendio assolutamente irrilevante. Le ragazze che saranno in lizza, oggi si trovano davanti ad un percorso reso abbastanza difficile dal fondo gelato e il fatto stesso che per calare a valle si siano dovute fare parecchie curve rende il tracciato abbastanza tecnico. L'unico problema è che poi il chilometro finale è tutto un falsopiano da affrontare a uovo e finisce per annullare la selezione tecnica fatta precedentemente. La pista maschile parte poche decine di metri più in alta di quella femminile, ha una. serie di curvoni per circa 30 secondi di gara e poi, non appena la pendenza diminuisce, continua dritta fino al fondo. Praticamente è più d'un minuto e dieci secondi di falsopiano da passare a grande velocità, ma sema la minima difficoltà tecnica. Meglio non pensare se per caso la temperatura salisse di colpo e si dovesse gareggiare su neve molle, perché allora sarebbe veramente una prova dopolavoristica. Oggi non c'è nessuna azzurra in gara, una discesa che lascia qualche speranza alle avversarie di Anne-Marie Proell almeno a giudicare dai tempi di allenamento. Domani nella prova maschile saranno invece in lizza cinque specialisti della discesa (Plank, Antonioli, Giardini, Cozio e Schmalzl), forse sei se Sbardellotto si riprende, e due slalomisti, Gros e David, che usufruiscono di numeri bassi grazie ai punteggi acquisiti in Coppa. E' difficile capire se potranno fare risultati, perché più o meno giustamente nessuno ha mai voluto tirare in questi giorni di prove. Domenica si gareggia invece in gigante e se il freddo terrà fi no ad allora sarà la volta che anche nella specialità più ostica gli azzurri potranno cavarsela bene. Giorgio Viglino

Persone citate: Antonioli, Faccia Bianca, Giardini, Gros, Marie Proell, Plank, Sbardellotto, Schmalzl

Luoghi citati: Genova, Stati Uniti