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Maestri della nuova musica In 20 interviste opinioni e orientamenti Maestri della nuova musica Leonardo Pinzauti: «Musicisti d'oggi. Venti colloqui», ed. ERI, pag. 238, lire 5600. Di interviste ce ne sono di vari tipi. C'è l'intervista all'americana, brutale, cinica nel mettere in piazza i fatti privati dell'individuo che abbia la disgrazia di «far notizia». A interviste di questo genere soggiacque il povero Strawinsky negli ultimi anni della sua esistenza, e vi si sottometteva perché gli rendevano molti quattrini. Altrove, per esempio in Francia, l'intervista è diventata uno strumento di studio che tende a rimpiazzare la rispettabile monografia critica quale noi la intendiamo. Là si pensa che, finché il musicista studiato vive ed è presente, non c'è bisogno che il critico e lo storico si mettano lì a elaborare le loro strutture: tanto vale far parlare il soggetto. E là hanno acquistato una singolare bravura in questo genere d'operazione. Ci sono in¬ teri libri in forma d'intervista (su Boulez ce ne sono ormai due) che sostituiscono la nostra pomposa saggistica. Di solito ~la~ nostra cultura musicale, crocianamente orientata, non possiede tanta essere lui a fare il ritratto del criticato (si vedano i saggi di Bortolotto in Fase seconda/ Chi è riuscito a farsi dell'intervista un serio strumento critico è Leonardo Pinzauti redattore musicale de La Nazione e direttore responsabile della Nuova Rivista Musicale Italiana, che in questa rivista è venuto setacciando, tra il 1967 e il 1977. quasi tutto il campo della musica moderna, in interviste che non hanno niente da invidiare, per concretezza critica, alle migliori del giornalismo francese, e sono agli antipodi del pettegolezzo in uso nel giornalismo americano. Raccolti sotto un titolo romain-rollandiano appaiono ora nel secondo volume della collana ERI «Musica e musicisti» i venti «colloqui» con personaggi tra i più qualificati della scena musicale: Malipiero, Henze, Dallapiccola. Penderecki Stockhausen, Petras, si Milloss, Berio, Kagel, Nono, Monotoni, Sauguet,9Menotti Bussotti Rota, Messiaen. Maxwell Davies, Moderna, Boulez e Sciarrino. La tecnica dell'intervista non costringe affatto l'autore a spersonalizzarsi: Pinzauti è sempre presente, come lo potrebbe essere in saggi critici, convenzionali col suo scetticismo toscano verso ogni estremismo. Ma è un maestro nel fare e lasciar parlare i suoi inquisiti. Si che ne vien fuori una galleria di venti autoritratti alla quale è facile prevedere una larga fortuna presso la pubblicistica musicale, per attingervi con rapidità e comodità non solo informazioni ma opinioni giudizi inquadramenti e orientamenti Massimo Mila