La Casa Bianca tenta di ritrovare un'influenza nel M. 0. che esplode

La Casa Bianca tenta di ritrovare un'influenza nel M. 0. che esplode La Casa Bianca tenta di ritrovare un'influenza nel M. 0. che esplode Timori che l'equilibrio dell'Oceano Indiano - DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Gli Stati Uniti hanno assunto una serie di iniziative per porre fine alla guerra tra lo Yemen del Sud e lo Yemen del Nord, impedirne gravi ripercussioni sull'Arabia Saudita ed evitare che l'Urss alteri a proprio favore l'equilibrio strategico nel Golfo di Aden e nel Mar Rosso. Lo hanno annunciato il portai'oce del Dipartimento di Stato, Hodding Carter, e un funzionario del Pentagono, manifestando l'allarme americano per il nuovo 'focolaio di tensione nel Medio Oriente. «Non riteniamo accidentale — ha detto il funzionario, con un chiaro riferimento ai legami esistenti tra lo Yemen del Sud e l'Urss — che la guerra sia scoppiata subito dopo la rivoluzione iraniana, e in un Paese cosi vicino». Le misure annunciate da Hodding Carter sono l'invito ai due Paesi fratelli a sospendere subito le ostilità, e allo Yemen del Sud a ritirare le truppe dallo Yemen del Nord; l'appoggio diplomatico all'Arabia Saudita per una mediazione della lega araba, che si riunirà domenica nel Kutvait, e il monito all'Unione Sovietica a non interferire, monito rivolto dall'ufficio del segretario di Stato, Vance, a quello del ministro degli Esteri Gromyko. Il portavoce ha aggiunto che, su richiesta e dietro pagamento dell'Arabia Saudita, gli Stati Uniti mineranno nei prossimi giorni allo Yemen del Nord cannoni e missili antiaerei e anticarrarmati. Sono già in corso forniture di caccia-bombardieri e di mezzi motocorazzati con relative munizioni. «Abbiamo le prove che lo Yemen del Sud ha invaso le zone di frontiera dello Yemen del Nord — ha dichiarato Hodding Carter —. Condividiamo l'allarme dell'Arabia Saudita per il conflitto. Non intendiamo restare inattivi, perché la stabilità e la sicurezza della penisola araba coinvolgono i nostri interessi nazionali». Il portavoce ha asserito che il conflitto è stato provocato una settimana fa dallo Yemen del Nord, che gli Stati Uniti sono pronti ad aiutare l'Arabia Saudita in caso di necessità. Ha aggiunto tuttavia di non sapere se consiglieri militari sovietici e cubani (ve ne sono circa 1000 e circa 700 rispettivamente) siano «partecipi» dell'offensiva nordyemenita. Le dichiarazioni del portavoce del Dipartimento di Stato hanno preceduto di poche Tedeschi dell'Est volontari in Vietnam? BERLINO — L'agenzia di stampa della Germania Orientale Adn afferma che giovani della Repubblica Democratica Tedesca si sono offerti volontari per essere inviati a combattere a fianco dei vietnamiti contro gli invasori cinesi. Kurt Seibt, presidente del comitato della Germania Est per il Vietnam, ha detto che il governo di Hanoi non ha finora richiesto l'aiuto di volontari, ed ha espresso la speranza che una simile richiesta non sia necessaria in futuro. ,, di Andreotti reso strategico nella zona venga Un "Comando consultivo co ore l'annuncio dell'Arabia Saudita della mobilitazione delle sue truppe. Citando un esponente del governo, il quotidiano Al-Nawda ha giustificato la decisione con la necessità di prevenire un'escalation della guerra. «Potenze straniere, probabilmente quelle del blocco sovietico — ha scritto — manipolano la guerra yemenita per impadronirsi delle risorse petrolifere della penisola araba». Ieri l'Arabia Saudita aveva messo le truppe in stato d'allerta e richiamato dal Libano il suo contingente di pace «per la protezione dei propri confini». Le misure annunciate dal Pentagono hanno carattere meno contingente e riguardano anche il Golfo Persico. Consistono nella creazione di alterato a favore ngiunto» con Riad una flotta dell'Oceano Indiano, con base nell'isola di Diego Grada, analoga alle flotte del Mediterraneo e del Pacifico, e della formazione di un 'Comando consultivo congiunto' con l'Arabia Saudita. La flotta verrebbe dotata di aerei P3 con missili antisommergibile, mezzi anfibi d'assalto con elicotteri, e almeno una portaerei. «Stiamo aspettando il via della Casa Bianca — ha detto il funzionario del Pentagono — molte navi saranno nuove, altre dovremo prenderle dalla Sesta Flotta mediterranea e dalla Settima». Afeno rapido sarà il varo del • Comando consultivo congiunto' con l'Arabia Saudita, dati i contrasti che esistono ora tra il governo del principe ereditario Fahd e il presidente deU'Urss ad - Armi s - Creata*una flotta dagli Usa a Sanaa Carter. Fahd, che rimprovera agli Stati Uniti di destabilizzare il mondo arabo con la loro insistenza sul trattato di pace tra Egitto e Israele, ha rifiutato l'autorizzazione all'apertura di una base militare americana in territorio saudita; ha cancellato un incontro col presidente a Washington, previsto per il 14 e 15 marzo, ma ha accettato una visita del sottosegretario alla Difesa, Murray. L'Arabia Saudita dispone di quasi 60 mila soldati e di armamenti modernissimi. Sia le misure del Dipartimento di Stato che quelle del Pentagono rientrano nella nuova 'Strategia dell'attenzione" di Carter, elaborata dopo la rivoluzione in Iran per l'area che va dal Corno d'Africa all'India. e_ Ci Iniziative per la a guerra fra i due Yemen e pe r l'A rabia Saudita

Persone citate: Andreotti, Gromyko, Hodding Carter, Kurt Seibt