Bloccati molti voli Alitalia la vertenza diventa più aspra di Marco Tosatti
Bloccati molti voli Alitalia la vertenza diventa più aspra Gravi disagi per gli utenti di servili essenziali Bloccati molti voli Alitalia la vertenza diventa più aspra Le richieste del «comitato di lotta» presentate in assemblea -1 rischi delle hostesses - Tentativo di mediazione al Ministero dei Trasporti ROMA — Prospettive cupe per il trasporto aereo nazionale, nonostante il tentativo di mediazione del sottosegretario ai Trasporti Pumilia. Gli assistenti riuniti intorno al «Comitato di lotta» sono decisi a proseguire nello sciopero, che ieri ha bloccato la quasi totalità dei voli della compagnia di bandiera, in aperta polemica sia con l'azienda sia con i sindacati autonomi e confederali, ai quali rimproverano di non tenere conto delle esigenze della base. L'assemblea di ieri sera ha deciso di prolungare fino alle ore 24 di oggi l'astensione dal lavoro degli equipaggi Alitalia e Ati in partenza da Roma e Napoli. Da lunedi prossimo prenderanno il via le iniziative di lotta della Fulat (Federazione della gente dell'aria legata alle confederazioni Cgil. Cisl e Uil). con assemblee di due ore sul posto di lavoro. «Non credo che Pumilia riuscirà a risolvere molto — ha detto il segretario generale della Fulat. Michelolti —. L'Alitalia è ormai su una posizione di scontro aperto con noi, e noi non possiamo cedere sulle nostre richieste». Non si esclude, da parte sindacale, un allargamento delle azioni di sciopero, che coinvolgerebbero altre categorie del settore. Ieri, nei locali dell'ufficio turni, sotto la torre di controllo di Fiumicino, ha avuto luogo una conferenza stani pa-assemblea. Presenti alcuni giornalisti, e decine e deci ne di assistenti di volo. Il eli ma era teso, esasperato, gli interventi si accavallavano gli uni sugli altri, nell'ansia di portare nuovi dati e testimonianze sulla vertenza. Ai muri, i «tatse-bao» con gli elenchi dei colleghi che volano, i cosiddetti «crumiri», con un gioco di parole incentrato sul termine inglese «crew... equipaggio. Il bersaglio principale era naturalmente l'Alitalia. che ha accusato di assenteismo gli assistenti di volo. «E' l'unica azienda al mondo che non fa i controlli di peso sul bagaglio a mano — è la prima accusa. — In media ogni Jumbo parte con due tonnellate in più per volo, i DC 9 con una tonnellata in più. Questo è peso non calcolato, che incide sulla manovrabilità. Sulle isole le percentuali sono ancora più alte». Le accuse del comitato di lotta tendono a dimostrare che se l'assenteismo esiste, su alcune linee, è dovuto a motivi di sicurezza. «Tutti gli assistenti di volo, o quasi, si sono rifiutati di andare a Beirut. Il rifiuto diretto è costato settecento giorni di sospensione. Allora ci difendiamo con l'assenteismo». Uno steward afferra il megafono: nell'altra mano ha un libro «Destination Disaster», edito dal Neiv York Times. «Secondo quello che c'è scritto qui — dice — l'Alitalia è al quarto posto nel terzo gruppo delle compagnie, quello meno sicuro». Le sue parole vengono sommerse da un boato quando un suo collega annuncia che «l'ufficio turni» ha chiesto a due allievi stewards di salire a bordo di un certo volo: hostesses e assistenti, seduti sulla scalinata, assiepati fitti attorno al gruppetto dei giornalisti e del conduttore dell'assemblea, esplodono in proteste Rametto di mimosa nei capelli, una hostess del collettivo femminista prende il suo turno al megafono. «Ci si accusa di assenteismo, ma i calcoli aziendali mettono nell'assenteismo anche il congedo maternità». Ecco alcune cifre elaborate dal collettivo. Fra le liostesses la media degli aborti bianchi sarebbe del 12 per cento, con punte del 31 per cento entro il ventinovesimo anno di età. Tredici hostesses su cento lamentano un abbassamento dell'utero, mentre l'80 per cento soffrono di infiammazioni croniche all'apparato genitale, e due su tre. al disotto dei 33 anni, hanno irregolarità mestruali, tutto questo a causa del tipo di attività e degli squilibri do vuli al cambio di fusi orari. Il comitato di lotta, che raccoglie adesioni (6-700 su 2200) fra appartenenti a tutti i sindacati, si scioglierà non appe na il contratto sarà firmato ma il lavoro riprenderà «sola mente quando i sindacati assumeranno come punti della rivendicazione le nostre richieste irrinunciabili». Queste si possono riassumere in cinque punti: applicazione integrale dello Statuto dei lavoratori, riduzione dell'orario di lavoro, aumento globale di circa 60 mila lire, garanzia del posto a terra per gli assistenti inabili al volo. Marco Tosatti
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