Lo sciopero alla Fiat turbato da violenze
Lo sciopero alla Fiat turbato da violenze Lo sciopero alla Fiat turbato da violenze L'azienda si riserva di denunciare i responsabili; i sindacati minimizzano gli episodi Altre vertenze: fermi oggi gli edili, disagio per lo sciopero dei medici mutualisti Gli stabilimenti Fiat sono rimasti bloccati ieri per tre ore in seguito ad uno sciopero articolato deciso dall'Flm per il rinnovo del contratto. Secondo stime di fonte industriale le adesioni sono state, per gli operai, del 63.5 per cento e includendo gli impiegati del 47 per cento. In particolare vengono fomiti questi dati: Mirafiori carrozzerie 65,5 per cento: Mirafiori presse 57.5: Mirafiori meccanica 75: SpaStura 73; fonderie 56. « Nel complesso — affermano invece i sindacati — l'adesione allo sciopero è stata quasi totale. Oggi la fermata interesserà Rivalla. Ferriere. Olivetti. Indesit e altre aziende. Potremo verificare al termine di questo turno di manifestazioni la reale temperatura della vertenza». .Ieri mattina in alcuni reparti il termometro però ha indicato febbre — prosegue un delegato —. Non possiamo nasconderci che c'è tensione e questa sta crescendo». Gruppi di lavoratori, a Mirafiori, hanno sfondato porte: alle carrozzerie devastato il locale CisnaJ. alla meccanica estromesso per due volte dai locali gli impiegati, alla Stura sfondato porte e cancelli e devastato il la boratorio esperienze con gravi danni per le delicate apparec chiature. La Fiat si è riservata di «adire vie giudiziarie»: i sindacati hanno minimizzato attribuendo le rotture alla «pressione fisica esercitata dalla grande massa di lavoratori contro gli ostacoli volontariamente frapposti dall'azienda». Prosegue l'Flm: «I padroni devono decidersi ad entrare nel. merito della piattaforma, occorre chiarezza e non perdere tempo. Invece si ha l'impressione che la Fedenneccanica voglia logorarci e dividere ulteriormente operai da impiegati». EDILI — I 25 mila latratori del settore scioperano oggi 8 ore per il contratto «in risposta all'atteggiamento molto negativo tenuto dall'Ance e dalla Confindustria». Il sindacato Flc intende riproporre con forza i diritti di informazione, il problema dei subappalti, gli orari e la struttura del salario. Questi temi saranno illustrati questa mattina alle 10.30 presso la Camera del Lavoro in un'assemblea unitaria degli edili. DISOCCUPATI — La lega della zona Nizza-Mirafiori e i Consigli di fabbrica della Fiat presse. Mirafiori, della Osa Lingotto e Fiat Avio ieri hanno organizzato una manifestazione davanti alla direzione sanitaria Fiat in via Marochetti 11. Lo scopo: «Denunciare la politica discriminatoria che l'azienda porta avanti nelle assunzioni». MEDICI MUTUALISTI Termina questa sera lo sciopero di 48 ore deciso dai sindacati di categoria. Gli ambulatori nella maggior parte dei casi sono ri¬ masti chiusi e solo i malati gravi hanno potuto essere visitati a domicilio a pagamento. PIANELLI TRAVERSA — Il coordinamento sindacale del gruppo si è riunito ieri per esaminare la situazione nei vari stabilimenti. Al termine ha deciso di dichiarare uno sciopero per il 14 e una manifestazione nazionale a Torino. CEAT — Si sono incontrate ieri presso l'Unione Industriale le delegazioni dell'azienda e della Fiilc, la federazione unitaria lavoratori chimici. Sono state prese in esame le situazioni esistenti nei singoli stabilimenti di Settimo. Ascoli. Anagni. della sede centrale e delle filiali. Nei prossimi giorni verranno comunicati i risultati della consultazione. OLIVETTI — L'assemblea generale dei delegati del gruppo si terra lunedi e martedì prossimo a Ivrea presso il teatro Giacosa. Per l'Flm nazionale è stato designato a partecipare Pio Galli. PSI — Ha organizzato in collaborazione con le fondazioni Brodolini e Ebert per oggi e domani alla Camera di Commercio un convegno su: «Le lotte operaie e strategie sindacali in Italia e in Germania Federale di fronte alla crisi europea».
Persone citate: Brodolini, Ebert, Pio Galli
Luoghi citati: Anagni, Germania Federale, Italia, Ivrea, Nizza, Torino
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