Psichiatria che cosa succede?

Psichiatria che cosa succede? Problema che scotta Psichiatria che cosa succede? Che sta succedendo nel sistema psichiatrico? E' la domanda che si rivolgono sempre più spesso i cittadini, frastornati da notizie contraddittorie. La Legge 180 sui «trattamenti sanitari volontari e obbligatori» cerca, com'è noto, d'impostare una nuova disciplina in materia di assistenza psichiatrica, individuando il ..momento ospedaliero» della nuova organizzazione nel ..dipartimento» presso gli ospedali e spostando dall'istituzione manicomiale (di cui sancisce la definitiva chiusura) al territorio, l'asse di tutte le attività preventive, terapeutiche e riabilitative Purtroppo, la 180 cade su un terreno istituzionale e tecnico-amministrativo fragile, fluido, fonte di difficoltà organizzative e funzionali Perché i contenuti della 180 vengano correttamente applicati, occorre che si verifichino alcune condizioni. Primo: la maturazione nei cittadini di una diversa sensibilità sonale nei confronti delle malattie mentali. Secondo: un preciso impegno degli operatori a realizzare un autentico rapporto terapeutico con il paziente, cioè il contrario di quello anonimo e burocratico che favorisce le tendenze regressive del malato. Questo nuovo rapporto (che è tanta parte della continuità dell'intervento sanitario a tutela della salute mentale garantita dall'articolo 6) postula non solo un insieme di accorgimenti organizzativi, ma l'attenta formazione degli operatori per affinare la loro attitudine al contatto umano. Terzo, nel campo della riorganizzazione dei servizi psichiatrici secondo un'impostazione territoriale, una generica spinta ..progressista» non basta, da un lato occorre la capacità di misurarsi con le angosce che il fantasma della follia evoca, dall'altro lato occorre che la decisione di distruggere il manicomio si traduca in una organizzazione ben precisa delia nuova rete di servizi. La scelta di un orientamento psico-terapeutico è un corollario fondamentale della nuova assistenza psichiatrica, che deve preoccuparsi non solo di «dove curare il malato» (nell'ambulatorio, nella comunità alloggio, nel dipartimento presso l'ospedale civile, anziché nel manicomio) ma anche e soprattutto di .come curarlo» o. meglio, di come lavorare insieme a lui perche egli possa assumersi il carico del difficile processo di guarigione Parlare di psicoterapia nelle istituzioni pubbliche solleva tutta una serie di problemi. C'è chi dice che la psicoterapia è un tutto ..privato» e non può trovare posto in istituzioni psichiatriche pubbliche. Ma questa contrapposizione tra pubblico e privato dipende, in larga misura, dal prevalere della logica della forza su quella della cooperazione e della solidarietà. Come nella vita affettiva dell'individuo il prevalere di questa logica può condurre alla sofferenza e al disturbo psichico, cosi nella vita sociale il prevalere di questa stessa logica porta ad una ..pubblicizzazione» che non è altro che un modo oer mortificare l'uomo rendendolo più docile e controllabile, per cui tutto quanto si riferisce al privato viene sentito come minaccioso e quindi viene calpestato. Al contrario, se — com'è nella ideologia democratica — il potere politico intende, con il servizio psichiatrico pubblico, mettere a disposizione di tutti quello che spesso è solo un privilegio di pochi, allora esso non può non rispettare e proteggere, nel pubblico, proprio gli aspetti più preziosi del privato. Una seconda obiezione riguarda tempi e ..costi» di una modalità di cura che in effetti è lunga e difficile e quindi «antieconomica». Ma nemmeno questa coglie nel segno: con le moderne psicoterapie di gruppo uno psicologo ben preparato può seguire crea 30-40 pazienti la settimana. Vista in questa prospettiva, quindi, la psicoterapia e competitiva rispetto alle altre forme di terapia (ad esempio quella farmacologica). Inoltre la crescente diffusione della psicoterapia di gruppo non risponde solo all'esigenza di rendere accessibile la psicoanalisi a cerchie sempre più vaste di persone, ma costituisce anche l'espressione di un nuovo atteggiamento verso lo studio della relazioni umane e il loro miglioramento Rappresenta, infatti, «il primo strumento adeguato per accostarsi praticamente al problema chiave del nostro tempo la relazione tra individuo e comu- Giorgio Salvetti (presidente della Provincia di Tonno!

Persone citate: Giorgio Salvetti