Il clan Palmiotti con ville e poderi di Fabrizio Carbone
Il clan Palmiotti con ville e poderi Il clan Palmiotti con ville e poderi Nato a Ururi. 46 anni, di origini modeste «il padre, anarchico, emigrò in Usa ai tempi di Sacco e Vanzetti). Bruno Palmiotti dece le sue fortune al conterraneo Mario Tanassi. di cui. fino a un certo momento era stato nemico politico. Qualcosa succede nel clan Palmiotti (quattro fratelli) perché, dopo arer combattuto battaglie elettorali contro Ttinas-. si. passano di colpo nello schieramento psdi. Bruno Palmiotti diventa il fedelissimo del leader del partito e viene chiamato a Roma, nel '71. al momento dell'ingresso di Tanassi al ministero della Difesa. I Palmiotti diventano potenti a Ururi e rispettati in tutto il Molise. In paese si parla di una escalation di rìccliezze che fa colpo: ville al mare, in montagna.poderi di centinaia di ettari coltivati, mandrie di manzi e vitelli. Nel 70 i paesani del piccolo centro, ricordano l'arrivo, in campagna elettorale, dì assegni per tutti gii ex combattenti che aderivano al psdi. Mentre anche il più giovane dei fratelli. Elio, inizia la sua carriera di appaltatore (realizza le principali opere pubbliche della regione). Bruno Palmiotti entra nello scandalo Lockheed, dapprima come testimone. Il giudice Martella cerca di sapere quali personaggi si recavano al ministero per parlare con Tanassi e quante volte aveva ricevuto risite dei Lefebvre, Non pure coinvolto nell'opera di corruzione, ma il suo ruolo non è chiaro: cosi Palmiotti finisce incriminato e segue i ministri nell'istruttoria dell'Inquirente. Il colpo di scena avviene nell'aula della Corte Costituzionale quando Ovidio Lefebvre lo indica come colui che prese materialmente le prime due rate delle tangenti per passarle a Tanassi. Palmiotti nega, si dispera, ma Lefebvre è impietoso: rivela che tinche lui chiese qualche milione per sé. risto che ne arrivavano tanti per il ministro. Servizio a cura di Fabrizio Carbone
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Morire a Canelli a 25 anni
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Nascita di Marconi
- Tempestosa giornata alla Camera
- Siamo tutti in pericolo
- ALDO MORO
- Nannini perde un braccio precipitando con l'elicottero
- E' tornato il calcio giovane
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Grazie Juve, grazie Brady
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy