La Cina offre di trattare

La Cina offre di trattare Forse la guerra a una svolta La Cina offre di trattare BANGKOK — La guerra fra la Cina e il Vietnam è forse a una svolta: Pechino ha ufficialmente proposto ad Hanoi, con una nota diplomatica consegnata ieri sera all'ambasciatore vietnamita, di avviare trattative a livello ministeriale per porre fine al conflitto che dura ormai da quasi due settimane. Nel documento si accenna a un'analoga proposta del 17 febbraio — il giorno dell'invasione — apparentemente non accolta da Hanoi. Pechino propone la creazione di due vice ministri degli Esteri ai quali affidare la trattativa, la quale potrà essere avviata senza pre-condizioni (la Cina non chiede cioè il simultaneo ritiro delle forze vietnamite dalla Cambogia). L'iniziativa, che è stata accolta favorevolmente dagli Stati Uniti, è venuta poche ore dopo due importanti discorsi: a Pechino quello del vice premier cinese Li Hsien-nien. che in pratica ha «ammorbidito» la posizione cinese, creando le premesse per il successivo annuncio: a Mosca quello di Kossighin. che ancora una volta ha duramente attaccato la Cina asserendo che l'Unione Sovietica terrà fede agli impegni assunti con il Vietnam. Per quanto riguarda la situazione militare, la grande battaglia per Lang Son si starebbe trasformando in una guerra di posizione, con i viet arroccati su colline facili da difendere, i cinesi lanciati in isolate conquiste che costerebbero loro gravi perdite. In alcuni settori le forze di Hanoi hanno respinto gli attacchi, ma altrove l'avanzata cinese ha avuto successo, soprattutto dove è stato possibile fare uso dei carri armati. Il bilancio umano è grave: secondo Radio Hanoi in 12 giorni di combattimenti 27 mila cinesi sarebbero stati uccisi o feriti. Anche fra i viet le perdite sarebbero molto gravi: Li Hsiennien ha parlato a Pechino di -due o tre divisioni» vietnamite gravemente decimate. E' opinione diffusa fra gli osservatori di Bangkok che fra le forze di Hanoi il bilancio delle vittime dovrebbe essere ancor più alto che fra i cinesi: il Vietnam ha tenuto testa alla massiccia offensiva cinese, ma ha dovuto chiaramente pagare un prezzo molto elevato. Sarebbe cosi raggiunto l'obiettivo della «lezione» che Pechino voleva infliggere ad Hanoi, e questo spiegherebbe la decisione cinese di avviare gradualmente il disimpegno. r. s. (Tutti i servizi a pag. 14)

Persone citate: Kossighin