Uccisi due terroristi di Claudio GiacchinoAlvaro Gili

Uccisi due terroristi Uccisi due terroristi (Segue dalla 1 ' pagina) vertito la polizia che una coppia di giovani sospetti si aggirava nei pressi della filiale del Banco di Roma di piazza Stampalia. Una banca dove sono avvenute molte rapine: 'ultima, del mese scorso, aveva fruttato ai banditi 11 milioni. Le ..Volanti» avevano perustrato il quartiere, ma invano. Ieri mattina, di nuovo una telefonata. Dalla centrale l'operatore manda in via Veronese due pattuglie, avverte con insistenza per radio: -Fate attenzione, mettetevi i giubbotti antiproiettile. Ripeto, attenzione, ci hanno detto che in un bar ci sono due tipi armati. Anzi, prima di controllare nel bar. attendete, vi mando un'altra macchina di rinforzo-. Le ..Volanti» 33 e 7 giungono all'angolo di via Lanzo. attendono che giungano i tre colleghi della ..Volante» 24. Gli equipaggi devono però agire ciascuno per conto proprio. Nel raggio di duecento metri, in via Veronese, ci sono due bar e una pasticceria. La .Volante» 33 si ferma davanti al primo locale, sull'angolo con via Lanzo. -Sono entrati con le pistole in pugno — ricordano i titolari — abbiamo avuto molta paura. Per fortuna che non c'erano clienti. Gli agenti hanno guardato dappertutto, perfino nella retrobottega-. La «Volante» 24 si occupa della pasticceria «Sabatino»: gli agenti irrompono, gridano: -Polizia! Fermi tutti, faccia al muro, su le mani-. Momenti di gelo, accanto al bancone c'è ressa, sei. sette studenti. Obbediscono in silenzio, gli uomini in divisa cominciano a perquisirli. Proprio in quegli attimi dal bar-trattoria «dell'Angelo», che è trenta metri oltre, giunge il rumore degli spari: decine di detonazioni coprono il frastuono del traffico. Due degli agenti della «Vo- lame» sono appena entrati nel bar ristorante. Un vasto locale! sulla destra il biliardo, sulla sinistra un flipper, un calciobalilla, un grosso apparecchio di giochi elettronici, un juke-box. Dinanzi al ban-1 cone. due ragazzi. Lui è in jeans blu. maglione, giubbotto. Lei in jeans verdi, loden beige, ingobbito da uno strano golf blu: è il giubbotto antiproiettile. La ragazza ha il volto semicoperto da un paio di occhiali da sole, un berretto di lana chiara è calato fin quasi sugli occhi. Quando sentono la porla spalancarsi all'improvviso, lui e lei si voltano: due poliziotti sono sulla soglia. Questa la loro ricostruzione della sparatoria. Il ragazzo si avventa contro il pnmo agente, dalla tasca del giubbotto estrae una pistola, preme il grilletto due volte, a bruciapelo. L'agente si è spostato di fianco, incespica, sta quasi per cadere. Questo lo salva. Le due pallottole gli sibilano ad un dito dal costato, centrano il collega che gli è dietro, ancora sulla soglia. E' l'agente Angelo Nocito. catanese. Il giubbotto gli evita la morte cert->: trattiene il proiettile, nello speciale tessuto, all'altezza del cuore. Il secondo invece si conficca nella coscia Per il giovane non c'è scampo, raggiunto da parecchi colpi fa un balzo all'indietro. muore all'istante. Anche la sua amica, che aveva già impugnato un'arma, è colpita dai proiettili, almeno dieci la centrano al busto, il giubbotto cede in più punti. Per quasi due ore i cadaveri rimangono sul pavimento, le saracinesche del bar trattoria restano abbassate. Possono entrare soltanto il perito legale Baima Bollone. esperti della Scientifica, il colonnello dei carabinieri Ruggieri e il questore Pirella. Fatto inconsueto, i corpi vengono completamente denudati per cercare documenti o segni di riconoscimento. Sul volto di Matteo è tirato il loden della ragazza, su quello della donna il suo berretto. Claudio Giacchino Alvaro Gili

Persone citate: Angelo Nocito, Baima Bollone, Pirella