Entro quattro mesi il rimborso di 90 miliardi ai contribuenti

Entro quattro mesi il rimborso di 90 miliardi ai contribuenti Con vaglia cambiari spediti per posta agli interessati Entro quattro mesi il rimborso di 90 miliardi ai contribuenti Sono soldi che competono per diversi motivi - Potranno essere riscossi alla Banca d'Italia o presso il proprio istituto di credito ROMA — Tutti i rimborsi di imposta relativi alla dichiarazione dei redditi del 1975 saranno completati entro il mese di giugno. Lo assicura il ministero delle Finanze, precisando, in polemica con chi nei giorni scorsi parlava di tempi molto più lunghi, che il meccanismo dei rimborsi, al momento, «marcia regolarmente, secondo le procedure introdotte nel maggio 2977». Già entro la fine del dicembre 1978, aggiunge il comunicato ministeriale, sono stati consegnati alla Banca di Italia dagli uffici finanziari nuovi elenchi di contribuenti da rimborsare: l'istituto di emissione ha tre mesi di tempo (fino a marzo quindi) per preparare i vagliacambiari con i rimborsi accresciuti degli interessi maturati dopo dicembre e relativi a tale scaglione di con- tribuenti. Questi vaglia, una volta ultimati, saranno immediatamente spediti al domicilio degli interessati. La notizia dovrebbe rassicurare quanti, in attesa del mitico vaglia, già temevano un'altra beffa del fisco. L'operazione-rimborso, come si ricorderà, venne annunciata in televisione dall'allora ministro Pandolfi. L'iniziativa fu accolta favorevolmente e gli uffici finanziari si misero subito in moto per i conteggi relativi alla restituzione delle somme pagate in più al fisco. Durante questo lavoro ci si accorse, però, della presenza di numerosi errori o sospetti errori. Da qui i ritardi e la decisione, per non perdere altro tempo, di accantonare «provvisoriamente» i pagamenti per i quali non c'era certezza. Il risultato fu di sospendere buona parte dei pagamenti, lasciando cosi passare la scadenza, precedentemente fissata, del 31 dicembre 1978. Da quanto sostiene il ministero le cose ora si sarebbero messe a posto ed entro il primo semestre dell'anno i contribuenti-creditori dovrebbero ricevere il dovuto. A quanto ammontano le imposte pagate in più con la dichiarazione del 1975, relativa ai redditi del 1974? Secondo gli ultimi calcoli si tratta di circa 90 miliardi di lire da restituire a un milione 600 mila contribuenti, con un valore procapite, quindi di circa 57 mila-lire. I «creditori» del fisco si trovano in questa situazione per diversi motivi: OHanno avuto trattenute fiscali alla fonte superiori alle imposte che dovevano al fisco, in sede di dichiarazione. Vantano un credito di e dei redditi familiari in vigore per il 1974. ©Hanno documentato spese e oneri deducibili nella dichiarazione e hanno ridotto il reddito complessivo e conseguentemente l'imposta dovuta. ©Hanno dimostrato di pagare maggiori interessi per il mutuo della casa superiore al reddito catastale dell'immobile. ©Hanno versato somme per gli alimenti all'ex coniuge, riducendo, di fatto, il reddito da lavoro, tanto da far risultare l'imposta trattenuta alla fonte molto superiore a quella effettivamente dovuta. I cittadini che riceveranno i vaglia-cambiari della Banca d'Italia potranno riscuoterli nella banca dove sono riconosciuti oppure in una delle filiali della Banca d'Italia stessa. In caso di mancato recapito per cambio di domicilio, il vaglia sarà «girato» agli uffici delle imposte che eseguiranno successivamente il rimborso in forma normale. In caso di furto o smarrimento del vaglia, l'interessato dovrà presentare alla Banca d'Italia una apposita denuncia: trascorsi 15 giorni l'istituto dà luogo al nuovo rimborso. In caso di errori di dati anagrafici, il contribuente potrà rivolgersi delle imposte per ottenere una attestazione sottoscritta dal responsabile dell'ufficio e liberatoria per la Banca d'Italia. e p oTAtTÌttitn : 1

Persone citate: Pandolfi

Luoghi citati: Roma