«Conclave» record per il caso Lockheed

«Conclave» record per il caso Lockheed I giudici rinchiusi da 22 giorni «Conclave» record per il caso Lockheed Una gara sulle ipotesi per la lunghezza della camera di consiglio - Fonti ufficiali smentiscono che vi sia un «giallo» ROMA —/ ventotto giudici stanno per arrivare al traguardo di seicento ore di camera di consiglio, sono infatti al 22' giorno di clausura ed è ormai un record nelle vicende giudiziarie. Un «Conclave ma senza spirito Santo» come ha scritto Lotta Continua. Ieri nel palazzo che ospita la Corte Costituzionale i responsabili dei rapporti con i mass media erano seccati: «Macché giallo e giallo, non c'è nulla di strano, tutto normale». E allora perché contrariamente a quanto comunicato, la sentenza è slittata in avanti? La gara per le ipotesi sui retroscena ha portato alla formulazione di ben ventotto possibilità. La più dissacrante l'ha fatta Ovidio Lefebvre: «Visto che non c'è il dattilografo e che nessuno di loro sa scrivere a macchina — a detto il "regista" delle tangenti — dovranno faticare parecchio picchiando i tasti con un dito solo». Oltre le supposizioni tecniche (contrasti tra «i ventottoper le pene da infliggere agli ex ministri; contrasti sulla posizione del democristiano Luigi Gui: contrasti su come e dove arrestare gli imputati giudicati rei) è arrivata anche la fantapolitica: il verdetto ci sarà quando Pertini scioglierà il Parlamento e andrà alle elezioni anticipate, facendo sottintendere che da un magico «filo- ai giudici costituzionali e a quelli aggregati arrivino notizie sugli avvenimenti nel Paese e nel Mondo. A via della Lungara, quasi a lato del carcere di Regina Coeli, il Palazzo Salviati, foresteria del ministero della Difesa, è come un castello nella nebbia. Fuori carabinieri a fare da cordone, dentro... il silenzio. Qualcuno ironizza che alla fine si apriranno le porte e non si troverà più nessuno. Lo scherzo e la battuta rivelano il nervosismo dell'attesa. Gli undici in attesa di giudizio sono quelli che soffrono di più, isolati dal resto dei cittadini che vogliono invece sapere chi sarà condannato. Le cronache dicono che Mario Tanassi, socialdemocratico, passi il tempo giocando a «scopone scientifico- e che Luigi Gui sia tormentato e teso. Meno preoccupato di tutti è Camillo Crociani, sparito dall'Italia prima che lo arrestassero, sfuggito a ogni ricerca. I suoi avvocati e i parenti stretti hanno assistito alle udienze con ottimo «fair play» distaccati e sereni. f.c.

Persone citate: Camillo Crociani, Luigi Gui, Mario Tanassi, Ovidio Lefebvre, Pertini, Salviati

Luoghi citati: Italia, Roma