Con Bobby-gol il migliore è Scirea

Con Bobby-gol il migliore è Scirea Le pagelle dei nostri; stavolta sono quasi tutti promossi Con Bobby-gol il migliore è Scirea ZOFF —// capitano ha giocato soltanto, coma negli accordi della vigilia, i primi 45 minuti, durante i quali ha dovuto svolgere le cose più ditiicili in alcune uscite in presa su cross, una particolarmente ardua su Rep che gli ha commesso fallo. Per il resto una gara tranquilla, quella di Dino, praticamente da spettatore. Una ricompensa dopo le emozioni di Italia-Olanda del Mundial. GENTILE — // terzino ha giocato prevalentemente contro René Van De Kerkhof, ingaggiando duri duelli contro un avversario sempre temibile e valido. Alla distanza. Gentile ha fatto valere la sua maggiore freschezza portandosi spesso in avanti per suggerire gli attacchi e fallendo anche per stanchezza e precipitazione una buona occasione per il tiro dal limite. Ma sarebbe stato davvero troppo chiedere anche il gol ad uno dei migliori della difesa. CABRINI — Ha duellato prevalentemente con Johnny Rep. uno degli olandesi più in forma (gioca nel Bastia ed ha sofferto soltanto in parte la tregua invernale del campionato francese). Anche nel periodo in cui ha dovuto scontrarsi con il potente e tecnico Wildschut, Cabriniha dimostrato chela maglia azzurra gli «dona», risultando bravo negli anticipi e preciso nelle proiezioni in avanti. Il suo abbraccio con Maldera quando gli ha lasciato il posto, ha confermato — se ce n'era bisogno — l'unità del Club Italia. ORIALI — // 'trottolino- del centrocampo ha meritato in pieno gli applausi che la parte interista dello stadio gli ha dedicato all'ingresso delle squadre in campo. Oriali è un giocatore di grosso rendimento anche se non di eccezionale spicco tecnico, ma la sua utilità in un centrocampo azzurro che nelle ultime partite aveva denunciato cali di ritmo è indubbia. Nel tinaie, quando molti compagni cominciavano logicamente a tirare i remi in barca, Oriali è stato uno di quelli che non hanno accettato di chiudere in calando, ma ha lottato, combattuto e picchiato fino alla line, trovando anche spazio per un lancio in gol a Paolo Rossi veramente prezioso. COLLOVATI — Aveva di fronte Kist. capo¬ cannoniere del campionato olandese e candidato alla ^Scarpetta d'oro- tra i goleador continentali per questa stagione. Magari anche pe la scarsa condizione atletica. Kist non ha praticamente toccato un pallone, non ha tatto un tiro in porta. Per l'ottanta per cento il merito è di Collovati. che ha disputato una partita molto precisa, attenta, con alcuni spunti d'anticipo veramente pregevoli. SCIREA — Uno dei migliori in campo, con Bettega. Ormai il libero azzurro ha convinto tutti, ha giocato malgrado le perplessità su un suo dolore al ginocchio, le ha annullate sul terreno con una prova eccezionale per tempismo, potenza, scioltezza. Da tempo del resto Scirea gioca a questo livello, la sua non è una sorpresa ma semmai una ulteriore conferma*1 di sicura classe. CAUSIO — Preso spesso di mira dai difensori avversari, che non gli concedevano spazio per giocare il pallone, ha optato per una manovra «diprima- che. se in alcune occasioni ha sveltito il gioco d'attacco degli azzurri, in altre è stata fonte di imprecisioni. Un Causio comunque utilissimo, che se non ha brillato molto in fase offensiva, è stato però preziosissimo e si è sacrificato in protezione della sua zona di terreno. TARDELLI — Che Marco stia ritrovando energie lo sapevano già i tifosi bianconeri che l'hanno visto all'opera nelle ultime partite: in maglia azzurra ha confermato in pieno questa impressione, duellando a lungo con Willy Van De Kerkhof. uno dei migliori in assoluto della squadra olandese. Di Tardelli lo spunto in velocità che ha costretto gli avversari al tallo, ed ha permesso a Reinea di concedere il rigore che Rossi ha trasformato per il gol del 2-0. ROSSI — Era il pericolo numero uno per la squadra olandese, prima è stato marcato da Brandts e poi dopo la rivoluzione tattica degli arancioni nella ripresa dall'esperto Jansen. Ha dovuto calciare il penalty per segnare, ma la sua presenza al centro dell'attacco azzuiro è stata valida in quanto non solo ha tentato due o tre conclusioni in modo perentorio fallendole di poco ma ha costituito un pericolo conti¬ nuo e con la sua presenza ha aperto spazi ai compagni. ANTOGNONI — Per la prima volta dopo molto tempo ha concluso una partita in azzurro, ma la sua non è stata una prestazione del tutto convincente, anche se sul piano dell'impegno ed in alcuni spunti il giocatore ha certamente dato ragione a Bearzot. Va notato che Antognoni. malgrado le sue assicurazioni, non sembra molto equilibrato nella corsa. Specialmente quando la stanchezza sopraggiunge ap pggia il piede in modo non perfetto, tacendo capire che il vecchio malanno non è del tutto scomparso. BETTEGA — // migliore in campo in senso assoluto, una sua migliore partita può essere considerata soltanto quella disputata a Bilbao nella finale-bis di Coppa con la Juventus. Allora, ovviamente, l'avversario era di altra grinta, ma in quanto a qualità di gioco, a intelligenza tattica, a preziosismi stilistici, il Bettega di ieri non è stato secondo a quello di allora. Nel linaie, quando l'Olanda cercava il gol della staffa, ancora Roberto é slato Ira i più duri e tenaci nell'interdizione. CONTI — Ha sostituito Zott in piena tranquillità: due suoi interventi, uno a terra ed uno in deviazione alta all'inizio della ripresa hanno rassicurato, se ce n'era bisogno, i compagni. Bravissimo nel finale quando, liberatosi di fronte a lui Wildschut. non ha abboccato alla finta dell'avversario ed ha fermato il tiro del possibile gol olandese. MALDERA — E' entrato pieno di slancio, ma ormai la partita stava morendo e non ha potuto lanciarsi in qualche vertiginosa volata, in qualche spunto che avrebbe fatto -crollare» San Siro milanista. Comunque sono importanti questi suoi inserimenti, confermano che Maldera ormai è uno del clan. ZACCARELLI — Ha sostituito Tardelli. ha dovuto soltanto compiere qualche interdizione a centrocampo nel breve periodo prima della fine del match. Naturalmente, come si deve dire per Maldera. Zaccarelli non è certamente da giudicare per questo scampolo di Italia-Olanda, b. p.

Luoghi citati: Bilbao, Olanda