Così gli alleati "videro,, Auschwitz
Così gli alleati "videro,, Auschwitz Giudìzio possibilista da Tel Aviv Aiuti Usa all'Egitto Israele non protesta IL CAIRO — Gli Stati Uniti contribuiranno con 190 milioni di dollari ai progetti di ricostruzione delle città lungo il Canale di Suez. Lo ha annunciato l'agenzia americana di sviluppo al Cairo. Sessanta milioni di dollari saranno destinati a vari progetti nelle città di Suez e Ismailia. trenta milioni per migliorare i porti di Suez e Port Said. mentre il resto della somma servirà a finanziare un grande impianto di produzione di energia elettrica a Suez. Si è appreso intanto da Ge rusalemme che un'autorevole personalità israeliana ha ieri per la prima volta espresso un giudizio cautamente positivo sull'eventualità di ingenti forniture belliche americane al l'Egitto, un'ipotesi che in passato aveva sempre suscitato aspre proteste da parte dello Stato ebraico. «A determinate condizioni — ha affermato l'ex ministro laborista Aharon Yariv. at tualmente direttore del cen tro di studi strategici dell'università di Tel Aviv — tali forniture militari potrebbero essere un fatto positivo anche dal nostro punto di vista Questo, se gli Stati Uniti man terranno una sorta di controllo sul materiale che mande¬ ranno al Ciro, se le forniture saranno legate ai progressi verso la pace e se non altereranno l'equilibrio delle forze nella regione». Patta nel corso di un'intervista alla radio statale di Gerusalemme, l'affermazione di Yariv appare significativa perché fa seguito a un incon sueto silenzio da parte delle autorità ufficiali israeliane circa le richieste avanzate dall'Egitto in occasione della recente visita del segretario americano alla difesa Brown Il presidente Sadat ha ap profittato della rivoluzione iraniana per offrirsi agli Stati Uniti quale nuovo «gendarme» dell'Occidente nel Medio Oriente e — secondo notizie di stampa — avrebbe in parti-!] colare chiesto a Washington almeno trecento degli ultraperfezionati aerei da combat timento «F-16» oltre a carri armati, veicoli blindati. Invece di protestare e di mobilitare contro l'amministrazione di Washington la «lobby» ebraica americana Israele sembra questa volta accontentarsi di un impegno degli Stati Uniti a «consultarsi» con Gerusalemme prima della conclusione di un eventuale accordo con II Cairo. (Ansa)
Persone citate: Aharon Yariv, Brown, Sadat, Yariv
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