Centomila soldati a Lang Son di Mimmo Candito
Centomila soldati a Lang Son Centomila soldati a Lang Son (Segue dalla 1 " pagina) pare serena, la mobilitazione psicologica non supera limiti comprensibili. «Soprattutto — dice — è impressionante la sicurezza che i vietnamiti hanno di sconfiggere i chiesi. Una sicurezza che non accetta obiezioni, straordinaria-. Forse, per capirla, bisognerebbe rispolverare la storia secolare delle lotte tra il Celeste Impero e il popolo del Sud, o l'elenco recente delle vittorie vietnamite sul colonialismo francese, sull'America, sui khmer di Poi Pot. O forse bisogna essere asiatici, avere psicologia e cultura di un mondo diverso. Perché, altrimenti, si fa anche incomprensibile la «missione suicida» che un soldato viet racconta dei soldati nemici: «Per proteggere la marcia dei tank sui terreni minati, vengono avanti loro, a file compatte, in modo da essere sicuri di "pulire" completamente la via. Si fanno saltare in aria, e salvano i loro carri armati.. Le notizie che arrivano da Pechino danno tuttavia l'impressione che la diplomazia cinese stia forse preparando il terreno per nuove manovre. La pubblicazione, nei giornali, della richiesta jugoslava di un «ritiro delle truppe- si è accompagnata ieri, alla radio, con la trasmissione di notizie che «paesi amici del popolo cinese- chiedono anch'essi il ritiro delle truppe dal Vietnam. E' la prima volta che succede, e nulla di quanto passa nei mass media cinesi è sottratto a un controllo politico; anche quelli, dunque, sono «segnali» che gli Indochina watchers stanno decodificando. Ma è ancora troppo presto per un giudizio definitivo e, soprattuto, le contraddizioni di questa guerra impongono cautele severe. L'India, cosi, ha messo le proprie truppe in stato di allerta. E la nave ammiraglia della flotta sovietica nel Pacifico, la «Sanyavinzn», ha interrotto la sua corsa che sembrava diretta verso il Golfo del Tonchino: da ieri incrocia invece, con un cacciatorpediniere e con i suoi missili terra-terra e terra-aria nel Mar della Cina, 300 miglia a Nord-Ovest dell'isola di Oshima. La guerra continua, nessuno ancora ne vede la fine. Mimmo Candito
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