In assise condanna a rapinatore: 15 anni
In assise condanna a rapinatore: 15 anni L'assalto all'oreficeria Ferino In assise condanna a rapinatore: 15 anni Era imputato anche per tentato omicidio di un agente - Un complice rimase ucciso Giovanni Donatiello. 25 anni, è stato condannato ieri, per rapina e tentato omicidio di un agente di p.s.. a 15 anni di reclusione: sette per il primo reato, otto per l'altro. La corte d'assise ha cosi concluso la seconda udienza del processo accogliendo le richieste del pm Sciaraf f a. Pareva che soltanto una serie di indizi pesassero sul conto dell'imputato e che questi potesse cavarsela da una accusa grave quanto il fatto di cui sarebbe stato protagonista. Invece è prevalsa la testimonianza di un amico del Donatiello che in udienza ha cercato di fare marcia indietro ed è stato condannato per direttissima a 14 mesi di reclusione: costui. Vincenzo Sileo, aveva confermato durante l'istruttoria che Donatiello era uno dei rapinatori entrati nell'oreficeria Perino di corso Vittorio, il pomeriggio del 17 luglio 1976. Donatiello era accompagnato da Antonio Trazzullo, pensavano ad un colpo facile avendo a che fare con la proprietaria del l'oreficeria, un'altra donna ed un giovane che si trovava 11 per caso, tutti impauriti. Invece l'intervento della polizia sconvolgeva i piani dei rapinatori. Trazzullo tentava la fuga con il bottino, feriva l'agente Celestino Lepore, ma veniva ucciso da una raffica di mitra. Donatiello riusciva invece a rintanarsi in una soffitta abbandonata e ad eludere l'accerchiamento di po lizia e carabinieri. Dopo due giorni abbandonava lo stabile e spariva dalla circolazione Tre mesi dopo il Donatiello veniva arrestato e accusato del sanguinoso assalto alla gioielleria. L'imputato ha sempre nega to ma avrebbe avuto un momento di debolezza confidandosi con alcuni amici, tra i quali il Sileo. Da qui il convincimento nei giudici che egli sia stato veramente uno dei rapinatori e la conseguente condanna.
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