Francia sperimentale per l'Italia di Cristiano Chiavegato

Francia sperimentale per l'Italia Importante verifica per il rugby azzurro domani a Padova Francia sperimentale per l'Italia Non schierando la nazionale B i transalpini mostrano un nuovo rispetto per la nostra squadra - Il et. Villepreux ha deciso la formazione: Artuso sostituirà l'infortunato Fedrigo Per il rugby italiano è arrivato il momento della verità, o meglio, delle verifiche. La nuova politica della Federazione che ha portato all'allargamento degli orizzonti in campo internazionale, l'assunzione del tecnico francese Pierre Villepreux, la sonante e clamorosa vittoria sui «Pumas» argentini ottenuta a Rovigo nello scorso autunno, le belle prestazioni in Coppa Europa contro Urss e Spagna, cercheranno una conferma nel match più importante della stagione in programma domani a Padova contro la Francia, sempre nell'ambito del torneo continentale. La partita con i fortissimi transalpini assume quindi una importanza che va al di là di un eventuale ma poco probabile risultato positivo. Nel vecchio e glorioso «Appiani», gli azzurri dovranno dimostrare non soltanto di aver raggiunto un grado di preparazione e di forma validi ma anche e soprattutto di aver assimilato un gioco di squadra proprio, all'italiana, fatto di fantasia e di movimento per sopperire a quelle carenze congenite, tecniche ed atletiche, derivate anche dalla disabitudine ad incontrare avversari ad alto livello. Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare di questo incontro e bisogna dire che nell'ambiente della squadra italiana regna un certo ottimismo. Il tatto stesso che la Francia impegnata oggi a Parigi contro la Scozia nel torneo d'elite delle «Cinque nazioni» (che avrebbe dovuto presentarsi con la formazione B. come è sempre successo nei nostri confronti) abbia deciso di mandare a Padova la sua • Ai., cioè quella che può essere definita la nazionale di riserva sperimentale, significa che i tecnici Foures e Baudry, incaricati di preparare la trasferta di Coppa, hanno preso in seria considerazione l'impegno, senza snobbarlo come era accaduto in precedenti occasioni. Questa situazione però non deve trarre in inganno. L'ottimismo è giustificato sino ad un certo punto. Certe dichiarazioni rilasciate od interpretate con troppa facilità sono da prendere con le molle, «/ francesi ci temono», ha detto Ambrogio Bona, capitano della nazionale italiana, giocatore di prestigio internazionale (è stato convocato per una selezione mondiale che dovrà incontrare il mese prossimo gli Spnngbocks in Sudafrica). Può darsi ma la nostra impressione è che, piuttosto, i tecnici transalpini considerino la partita con l'Italia un buon test per provare schemi e alcuni giocatori in vista delia difficile tournée che la nazionale dei «galletti» affronterà nel prossimo giugno in Nuova Zelanda. A buttare acqua sul fuoco ci ha pensato comunque lo stesso c t Villepreux, il quale ha affermato che rinvio della «A1 » è un segno di rispetto. Ed è già un riconoscimento. Per quanto riguarda l'incontro si deve dire che i motivi di interesse sono molteplici, da entrambe le parti. Per Villepreux si tratterà di un vero e proprio esame di maturità nei confronti dei suo' ex compagni di squadra. Alcuni di loro saranno in campo per giocare contro gli azzurri. Sulla panchina francese, in veste di dirigente accompagnatore ci sarà anche Benoit Dauga. un avanti famosissimo, 63 volle nazionale, per anni e anni colonna della Francia, con il quale Villepreux è stato impegnato più volte in epici incontri. Una specie di derby in panchina insomma, che rende ancora più pepato il confronto. Villepreux ha già deciso in pratica la formazione azzurra. Indisponibile purtroppo Adriano Fedrigo. infortunato, il tecnico ha inserito nella seconda linea il giovane Artuso. Salvo ripensamenti dell'ultima ora l'Italia giocherà con Caligiuri, Marchetto, Bruno e Nello France- scato. Ghizzoni. Zuin, Ancillotti, Blessano. Mariani. De Anna, Artuso. Bonetti, Bona. Robazza. Altigieri. In panchina andranno Pavesi. Piovan. Bergamasco, Faille. Trentin e Bonaiti. Sinora Italia e Francia si sono incontrate 27 volte e gli azzurri hanno sempre perso. Il caicolo delle probabilità non è quindi a nostro favore, anche se prima o poi dovrà pure arrivare la prima vittoria per gli azzurri. L'incontro sarà diretto da uno dei più noti arbitri internazionali, lo scozzese Short, avrà inizio alle ore 15 e sarà fasmesso in diretta dalla televisione sulla Rete Due. Cristiano Chiavegato