Un veicolo mosso dall'energia solare di Cristiano Chiavegato

Un veicolo mosso dall'energia solare Ambizioso progetto argentino Un veicolo mosso dall'energia solare BUENOS AIRES — Mentre in Brasile si sta scatenando la «febbre dell'alcol», spinta dalla Copersucar. l'azienda di Stato che gestisce immense piantagioni di canna da zucchero, dalle quali si ricava appunto il prezioso liquido combustibile, anche in Argentina, come in altri Paesi, si stanno cercando nuove soluzioni per la produzione delle automobili. Nei giorni scorsi ha fatto la sua comparsa, sulle strade di Buenos Aires, la prima autosolare sudamericana. I giornali locali, che hanno seguito l'esperimento con molto interesse, hanno definito questa vettura «un mezzo dall'aspetto strambo che però cammina soave e silenziosa, che si muove con l'agilità di un puma, fra le rumorose e puzzolenti macchine convenzionali». Un modo pittoresco, un po' fantasioso per far conoscere al pubblico quella che in realtà è una vettura elettrica sulla quale sono stati montati dei pannelli solari per ricaricare le batterie ed aumentarne quindi l'autonomia. Il costruttore si chiama Ariel Rietti, un inventore interessato ai problemi ecologici, dal passato avventuroso di pilota d'aviazione. La macchina si chiama «Ariel-Ra». nome scelto con la ovvia congiunzione dell'appellativo del realizzatore e quella del Sole secondo l'antica denominazione egizia. Lo chassis è quello di una vecchia Citroen spinta da un motore elettrico, azionato da quattro batterie al piombo-acido. La novità consiste, invece, in una piccola serie di pannelli composti da cellule fotovoltaiche che coprono la parte superiore della macchina,. Le cellule trasformano l'energia dei raggi solari in corrente elettrica e permettono la ricarica delle batterie stesse. Secondo il signor Rietti, che è riuscito a far compiere un giro sulla sua auto-solare anche al campione Manuel Fangio, questo sistema permette di circolare ad una velocità massima di circa 60 orari, per varie centinaia di chilometri. Questo, quando splende il sole. Quando è notte o il cielo è nuvoloso, il prototipo è predisposto di una presa per la normale corrente da 220 volt per la ricarica delle batterie ed anche di un piccolo gruppo elettrogeno (funzionante, questo, a benzina) che permette eventualmente di continuare la marcia quando le batterie sono scariche. Cristiano Chiavegato

Persone citate: Ariel Rietti, Manuel Fangio, Rietti

Luoghi citati: Argentina, Brasile, Buenos Aires