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I banchieri ottimisti sul consorzio Liquigas Prodi vuole il commissario I banchieri ottimisti sul consorzio Liquigas Trattative a buon punto con la Bastogi per la Liquichimica di Tito e Ferrandina? DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Negli ambienti bancari non ha destato troppe preoccupasioni la minaccia del ministro dell'Industria. Prodi, di nominare un commissario per la Liquigas ove non si riesca a raggiungere subito un accordo sulla costitusione del consorsio. A quanto apprende l'AdnKronos, la situazione è, negli stessi ambienti, abbastanza calma e tranquilla e la sortita di Prodi viene valutata come utile sprone ad a/frettare i tempi. Lo stato degli impianti, dopo le recenti immissioni di capitali freschi e dopo alcuni acquisti vantaggiosi che la Liquichimica ha potuto effettuare sul mercato petrolifero (in particolare dalla Esso), non induce a considerare la situazione con pessimismo. Lo slittamento dell'incontro collegiale previsto per giovedì scorso — e che, viene confermato alla AdnKronos, si svolgerà verso la fine della prossima settimana — non ha significato in realtà nessuna battuta d'arresto dell'attività delle banche, che quotidianamente si incontrano a livello di esperti per definire le modalità concrete di costituzione del consorzio: la discussione è accentrata in particolare sulla definizione degli apporti finanziari dei singoli istituti e sulla definitiva messa a punto del piano di risanamento. Comunqtie. viene confermato che non emergono, dai confronti a due in corso tra le banche e gli istituti creditori, particolari difficoltà, ove si escludano alcune perplessità del Banco di Napoli, che si sta cercando e si conta di rimuovere. L'atmosfera, dunque, è improntata all'ottimismo: una decisione positiva dovrebbe potersi raggiungere, come si diceva, nel giro di sette-otto giorni. Intanto, proseguono ì contatti della Bastogi con i possibili acquirenti degli stabilimenti della Liquichimica di Tito e Ferrandina. non compresi tra quelli per i quali dovrebbe costituirsi il consorzio. Per l'impianto di Saline, le banche si stanno adoperando presso l'Icipu affinchè eroghi al più presto i fondi necessari per consentirne il completamento.