È cominciata l'epurazione in Iran Processati e fucilati 4 generali

È cominciata l'epurazione in Iran Processati e fucilati 4 generali Fra i giustiziati Nassiri, ex capo della polizia politica È cominciata l'epurazione in Iran Processati e fucilati 4 generali TEHERAN — L'altra notte «un primo gruppo di traditori» responsabili di «tortura, massacro, tradimento al Paese e corruzione» è stato fucilato a Teheran: sono il generale Nassiri. ex capo della Sai'ufc. la polizia politica, accusato di aver torturato, ucciso e cremato migliaia di innocenti: il generale Khosrowdad. comandante delle truppe scelte dei rangers. imputato delle stragi di Qom: il generale Rahimi. responsabile della legge marziale nella capitale, colpevole di strage, e il generale Neji. governatore di Isfahan, autore del massacro avvenuto in quella città nel dicembre scorso. Il quotidiano Ettelaat ha scritto che il processo ai quattro ufficiali si è svolto nella scuola Alavy. quartier generale di Khomeini. e si è concluso alle 19 di giovedì. Erano presenti i familiari di alcune vittime della Savak. i cineoperatori hanno filmato le fasi principali del giudizio. I condannati sono stati portati davanti al plotone d'esecuzione verso mezzanotte, sono stati fotografati bendati e legati alle sedie. I loro beni sono stati confiscati. «Noi non siamo per lo spargimento di sangue, ma questa gente doveva essere giustiziata» ha detto un por¬ tavoce dell'ayatollah. Secondo Ettelaat. altri 26 funzionari e ufficiali del vecchio regime sono stati arrestati e incriminati, l'esecuzione sarebbe imminente. Fra questi vi sarebbero il generale Bidabad e alcuni suoi collaboratori. Bidabad. comandante della polizia di Tabriz. è stato sostituito dal generale Arzili. Tabriz. dopo l'insediamento del governo rivoluzionario, è stata teatro di violenti scontri, ora sarebbe presidiata da carri armati e truppe scelte, anche l'aviazione sarebbe impegnata per soffocare la resistenza. Khomeini ha rifiutato di fare dichiarazioni sui combattimenti di Tabriz. ma si parla di 700-900 morti e di migliaia di feriti in tre giorni. Il vice premier Yazdi ha chiesto ad «alcuni Paesi del Golfo Persico» di collaborare per rintracciare e arrestare funzionari ed ufficiali del vecchio regime, fuggiti dopo la vittoria della rivoluzione islamica. Radio Iran ha lanciato un appello alle popolazioni di frontiera perché «tengano gli ocelli ben aperti» affinché nessun elemento compromesso con il regime dello Scià lasci il Paese durante l'esodo degli stranieri. (Continua a pagina 2 in sesta colonna)

Persone citate: Khomeini, Nassiri, Rahimi, Yazdi

Luoghi citati: Iran, Teheran