Arrestato l'uomo che si finse "br"

Arrestato l'uomo che si finse "br" «L'Espresso» e il caso Moro Arrestato l'uomo che si finse "br" Abita a Bordighera - È conosciuto per la sua mitomania - Fu condannato per diffamazione nel processo Fenaroli-Martirano BORDIGHERA — Pasquale Frezza, un italo-francese di 45 anni, dal passato turbolento, è stato arrestato ieri pomeriggio su ordine di cattura del giudice istruttore Achille Gallucci che Indaga sulla vicenda del «brigatista pentito». Secondo indicazioni giunte da Roma, Prezza è il sedicente «brigatista» che prese contatti con il giornalista di Radlomontecarlo Viglione promettendogli di poter far liberare Aldo Moro, poi di far catturare lo stato maggiore Br, come ha scritto la settimana scorsa L'Espresso. Prezza è stato arrestato alle 13,30 di ieri dal vice questore D'Agostino e dai sottufficiali Gargiulo, Minetto e Pisano a Bordighera vecchia mentre stava per salire sulla sua «128» blu. Gli agenti della Digos poco prima erano andati a cercarlo in casa, in via Dritta 19, dove però hanno trovato soltanto la moglie e tre figli. «Pasquale è fuori — ha detto la donna —non so se ritorna». D'Agostino usciva e incontrava poco lontano il Frezza, vestito di blu, cravatta grigia, cappotto scuro. Lo riaccompagnava a casa e alla sua presenza gli uomini della Digos perquisivano l'alloggio. Quando sono usciti, l'italofrancese aveva le manette ai polsi e due sottufficiali portavano tre grossi contenitori pieni di appunti, quaderni, fotografie: tutto materiale sequestrato, utile alle indagini. La documentazione è stata inviata al giudice Gallucci. «Non so niente — ha dichiarato la moglie di Frezza — sono cose di uomini». In via Dritta e nella città vecchia si è saputo che Frezza negli ultimi tempi viaggiava spesso e scriveva molto. Qualcuno ha detto che era «diventato giornalista». Al bar l'italo-francese raccontava agli amici che stava lavorando a un libro-diario sulla sua permanenza nel manicomio di Castiglione delle Stiviere. Lo scriveva in collaborazione con «un grosso giornalista di fuori». Piccolo, capelli brizzolati, Frezza è nato a Montemilone (Potenza) e giovanissimo era emigrato sulla Costa Azzurra dove lavorava come piastrel* lista. Dieci anni orsono era stato condannato dal tribunale di Sanremo per diffamazione: sosteneva che a uccidere Maria Martirano non erano stati Raoul Ghiani e .Fenaroli, ma il fratello, r.b. Pasquale Frezza

Luoghi citati: Bordighera, Castiglione Delle Stiviere, Martirano, Montemilone, Potenza, Prezza, Roma, Sanremo