Moro non erodeva di ossore ucciso l'agonia durò almeno dieci minuti

Moro non erodeva di ossore ucciso l'agonia durò almeno dieci minuti Depositata la perizia medico-legale sulla morte del leader de Moro non erodeva di ossore ucciso l'agonia durò almeno dieci minuti Riserbo sulle indagini per le «rivelazioni» dell'Espresso - Sarebbe stato sentito il de on. Carenini che Rognoni nominò nella sua relazione - Il giornalista Viglione interrogato domani ROMA — Clima di mistero e notizie incontrollabili a Palazzo di Giustizia: secondo indiscrezioni (i giudici ufficialmente smentiscono) sarebbe stato ascoltato come testimone il parlamentare de Egidio Carenini. doroteo, buon conoscente del giornalista Ernesto Viglione, in carcere da mercoledì perché si rifiutò di dare ai giudici indicazioni sul presunto brigatista pentito con il quale fu in contatto dal maggio scorso in poi. Era stato il ministro dell'Interno Rognoni, nel riferire alla Camera venerdì, a dire che il generale Dalla Chiesa, in ottobre, si era rivolto a Carenini perché intercedesse presso Viglione al fine di convincerlo a fornirgli indizi e informazioni utili per rintracciare il sedicente «bierre», mitomane o vero che fosse. Non si sa neppure se l'on. Carenini sia stato convocato o si sia presentato spontaneamente dopo la relazione del ministro dell'Interno. L'intera indagine sulle rivelazioni dell'«Espresso» è comunque rallentata: Viglione sarà interrogato di nuovo nei prossimi giorni e non è escluso che il magistrato voglia prima ascoltare altri colleghi del giornalista. Ieri i giudici sono stati impegnati sull'inchiesta vera e propria: hanno interrogato alcuni testimoni della strage del 16 marzo ed hanno ascoltato Publio Fiori, il consigliere comunale de ferito dalle «Brigate rosse» il 2 novembre 1977. Sembra che la convocazione a Palazzo di Giustizia sia dovuta ad elementi «interessanti» raccolti dagli investigatori nelle basi brigatiste scoperte recentemente a Milano dagli uomini del generale Dalla Chiesa. La presenza di Publio Fiori si è resa necessaria per effettuare alcuni ri scontri utili alle indagini sulle «Bierre». E' stata intanto depositata la perizia medico-legale com piuta sul cadavere di Aldo Moro. I risultati sono quelli già trapelati quando, mesi fa, furono trasmesse le prime conclusioni. L'ex presidente della de venne assassinato intorno alle 8 e 30 del 9 maggio. non aveva mangiato nulla di solido per molte ore, non era stato drogato né aveva preso tranquillanti. Particolare inquietante anche se già noto: dal momento in cui i suoi assassini gli spararono e il momento della morte trascorsero almeno dieci minuti. Aldo Moro venne colpito in posizione orizzontale: saranno i periti balistici a stabilire se i colpi lo raggiunsero quando già era stato fatto salire sul portabagagli della «Renault» rossa nella quale venne ritrovato il suo corpo. L'esame dell'ispezione esterna del cadavere di Moro, compiuta il giorno del suo ritrovamento dai periti, è stato tenuto presente. Quel giorno Moro si era vestito normalmente, e come una persona che lo fa con calma e con cura: aveva la giacca, la camicia con i gemelli d'oro ai polsi e la cannottiera. Sotto i pantaloni, mutande corte e lunghe sovrapposte. L'abbigliamento di Moro al momento della sua morte può suggerire l'ipotesi che, fino al momento dell'esecuzione, Moro non sapesse il destino che lo aspettava e che quindi si era vestito come per affrontare un trasferimento o comunque una giornata come le altre 54 della sua prigionia. Anche nei prossimi giorni i giudici continueranno ad occuparsi in parallelo sia dell'indagine sull'uccisione di Moro che di quella sulle recenti «rivelazioni» dell'«£spresso». L'arresto di Viglione ha intanto provocato una frattura a Radiomontecarlo; si è appreso che proprio ieri è stata licenziata una giornalista, Franca De Paoli, che lavorava con un contratto a termine nell'emittente da alcuni mesi. La giornalista (mancavano quaranta giorni alla scadenza del contratto di lavoro) è stata mandata in ferie. Con un comunicato. Franca De Paoli afferma di essere stata estromessa da una assemblea tenuta nella redazione della radio per votare all'«unanimità» la solidarietà a Viglione dopo l'arresto. s. m.

Luoghi citati: Milano, Radiomontecarlo, Roma