Gasolio, scorte modeste sono possibili difficoltà di Natale Gilio

Gasolio, scorte modeste sono possibili difficoltà Colloquio con il ministro dell'Industria Prodi Gasolio, scorte modeste sono possibili difficoltà "La situazione in questo momento non desta eccessive preoccupazioni,, - Negli ultimi tre giorni i prezzi del greggio sono saliti ROMA — «I pericoli che una nuova crisi petrolifera possa esplodere non sono completamente da escludere, anche se la situazione in questo momento non desta eccessive preoccupazioni». Il ministro dell'Industria. Romano Prodi, da noi interpellato, ha commentato cosi i segnali che negli ultimi giorni hanno messo in allarme non solo gli osservatori ma anche numerosi governi: i rifornimenti di petrolio da qualche tempo hanno incominciato a scarseggiare, creando nuove tensioni sul fronte dei prezzi. Negli ultimi tre giorni sul mercato internazionale un barile di greggio è arrivato a costare anche 20 dollari contro i 13,34 dei periodi normali. «Un segnale, dice Prodi, che occorre attentamente tenere sotto controllo per verificare se si tratta di un fenomeno passeggero, oppure anticipatore di una tendenza assai pericolosa». I motivi di fondo di questa nuova tensione sul mercato del petrolio si ritrovano, come è noto, soprattutto nella crisi politica iraniana che ha portato alla paralisi produttiva del mercato locale. L'assenza dei rifornimenti dall'Iran è stata facilmente supplita, come il ministro dell'Industria ricorda, da una maggiore produzione dell'Arabia Saudita negli ultimi mesi. In altri termini, si è riusciti a soddisfare la domanda internazionale di petrolio con le maggiori forni¬ ture effettuate dall'Arabia Saudita. Solo che il paese arabo ha recentemente mostrato di voler ridurre la sua produzione, determinando in tal modo da parte degli operatori aspettative di possibili difficoltà di rifornimento. Da qui l'effetto sui prezzi specialmente per i cosiddetti «spot-market», gli acquisti cioè in contanti attraverso cui si approvvigionano le compagnie di minori dimensioni e a cui ricorrono anche le grandi per sopperire a necessità urgenti. L'atteggiamento dell'Arabia Saudita poi deve essere ancora verificato. Si dice che a indurre il paese arabo verso una politica di contenimento della sua produzione, possa essere l'amministrazione Carter. Il governo americano, in sostanza, volendo accelerare da parte del Congresso l'approvazione delle misure antinflazionistiche recentemente decise, spingerebbe in modo indiretto facendo paventare la possibilità di una più grave crisi energetica. Si tratta, occorre sottolinearlo, di ipotesi, anche se la posizione improvvisamente assunta dall'Arabia Saudita solleva non poche perplessità, non fugate neanche dalle dichiarazioni di smentita rese ieri da un alto rappresentante del governo saudita. Per l'Italia problemi imme diati, almeno secondo il mini stro Prodi, non ce ne sono. La scarsezza di gasolio verifica¬ tasi soprattutto nel settore del riscaldamento è da collegarsi al periodo di intenso freddo che si è avuto a gennaio. Un problema che ha interessato alcune città come Torino, rivelatosi però meno grave in altre parti. Non ci sono state, invece, difficoltà segnalate da parte del settore industriale. Certo è che se il tempo dovesse tornare inclemente, il problema dei rifornimenti potrebbe rivelarsi molto più grave « tenuto conto delle modeste scorte strategiche». Al di là del fatto contingente, resta comunque la necessità di prevenire le possibili minacce di una crisi dei rifornimenti petroliferi. Prodi, proprio per avere una visione chiara dei problemi da affrontare, ha costituito un comitato di '-cinque saggi» di cui fanno parte il presidente onorario dell'Enel Angelini, i professori Caglioti e Merli™, l'ex direttore dell'Agip Javoli. e un alto dirigente del Cnen (Consiglio nazionale energia nucleare). Il loro compito non sarà soltanto quello di studiare i problemi più immediati come quello del gasolio qualora dovesse mancare, ma anche di indicare le soluzioni per far fronte alle carenze dell'energia elettrica, carenze che di recente hanno causato «black-out» in diverse parti d'Italia. Natale Gilio

Persone citate: Caglioti, Merli, Prodi, Romano Prodi

Luoghi citati: Arabia Saudita, Iran, Italia, Roma, Torino